25 Agosto 2019
Una fotografa. Due pittrici. Un attore e un drammaturgo. Due danzatori. Sono gli artisti under 35 selezionati tra tutti quelli che hanno risposto alla call “Degenze artistiche” e che dal 16 settembre trascorreranno ognuno due settimane al Sant’Orsola. Prenderanno parte alla vita dei reparti e lavoreranno ad una creazione artistica, esito di una lettura personale di quanto incontrato.
“La vita quando è in pericolo o è fragile perché appena nata, batte più forte. L’arte può mettersi in ascolto di questo battito. Può captare, trasmettere e condividere ciò che spesso non si riesce a dire e rimane nascosto. Può accendere una luce, aprire uno spazio dove comprendere qualcosa in più del mondo e di se stessi”. Così il poeta Valerio Grutt, che già in passato aveva realizzato al Policlinico il laboratorio “Parole necessarie” e l’evento teatrale “Stazioni”, racconta il significato e gli obiettivi dell’iniziativa.
I quattro artisti – o gruppi di artisti – che si alterneranno al Sant’Orsola sono Sara Savini, fotografa; Greta Di Poce e Filomena Maietta, arti visive; Luca Oldani e Jacopo Bottani, teatro; Elena Biagini e Gianluca Pavone, danza. Le degenze inizieranno il 16 settembre per concludersi a metà ottobre. Ogni giovedì – secondo un calendario che sarà pubblicato nei prossimi giorni – si terranno incontri pubblici con gli artisti mentre i lavori che nasceranno saranno presentati alla città nel corso di un evento conclusivo.