Le vostre voci

Marco

Ho appreso da un compagno di degenza della vostra iniziativa – “Provo a dirlo con un libro” – ho richiesto un libro la domenica e il lunedì mattina, con mia grande sorpresa, sono arrivate due gentili volontarie, una signora ed una ragazza (delle quali purtroppo non ricordo il nome) a consegnarmelo. Il libro ha tanto di dedica personalizzata e, fra le sue pagine, un cartoncino con auguri di pronta guarigione da chi lo ha donato.

Mi sono sentito… abbracciato in un momento difficile e vi ringrazio tantissimo.

Marco

Virginia

La possibilità di ricevere un libro gratuitamente durante la degenza è stata di una cura e di un’attenzione sorprendenti. Non sapevo di questa iniziativa e mi dispiace, perché sono convinta che se più persone ne fossero informate si riceverebbero più donazioni e forse parteciperebbero anche più volontari.

Grazie,

Virginia

Irene

Il progetto “Prova a dirlo con un libro” è veramente prezioso: trovare in ospedale la cartolina che lo pubblicizzava è stato come scorgere un raggio di sole. I libri sono fonte di grande conforto, permettono di evadere, di sognare, di viaggiare in altri mondi e immergersi in altre storie, sono una compagnia preziosa e fondamentale. Offrire ai degenti la possibilità di riceverne uno in un luogo come l’ospedale, dove il tempo passa lentamente e il senso di solitudine è più forte, è davvero un grande regalo.

Ringrazio di cuore tutti i volontari della Fondazione Policlinico Sant’Orsola che rendono possibile tutto questo.

Un caro saluto,
Irene

Luisa

Sono stata molto contenta nel vedere il vostro impegno verso i pazienti, soprattutto per coloro che, come me, rimangono per tanto tempo in un letto. Grazie, continuate ad impegnarvi così; anche il mio nipotino è rimasto contento del libro di Geronimo Stilton!

Luisa

Carlo

Vi ringrazio molto. Posso dire che ricevere un libro dopo l’operazione è bello e distrae dai pensieri e preoccupazioni. La comunicazione cordiale e gentile che abbiamo avuto nelle mail nei giorni del mio ricovero l’ho gradita molto. Nei contesti cittadini quotidiani, a volte, è difficile poter comunicare pacatamente. Trovare la capacità di ascoltare e la capacità di dare spazio ad esprimersi è rara ultimamente. Non ricordo con quale volontario ho parlato. Comunque ringrazio tutti in egual modo.

Carlo

Maria Rita

E’stata un’emozione indescrivibile scoprire l’esistenza di questa bellissima Fondazione e dei volontari, persone con un grande cuore, gentilezza e disponibilità. Il libro richiesto, “Chiedi alla luna quanto ti voglio bene”, è un libro che parla dell’amore di papà orso per il suo cucciolo, un libro da leggere prima della nanna, una vera dichiarazione di amore nei confronti dei nostri piccoli.

Grazie per quello che fate per i piccoli pazienti e per le loro famiglie: siete una boccata di ossigeno.

Grazie grazie infinite,

Maria Rita

Anna e Luciano (mamma e papà di B.)

È un lungo e doloroso periodo per mia figlia. Ieri sera al telefono mi ha comunicato con un tono di voce più tonico del solito, un tono stupito, sorpreso, pieno di gratitudine, che ieri aveva ricevuto un libro in dono da un volontario. Lei conosceva l’iniziativa quando era ricoverata al Sant’Orsola, ma non si aspettava che questa vicinanza, questa presenza, questa consolazione potesse raggiungerla anche in un altro ospedale, ambiente che ha trovato più freddo, triste.
Grazie di cuore per averla raggiunta in quel reparto in cui, a tratti, ci si sente come nel castello di Kafka. Il libro donato riscalda il cuore, fa sentire meno inospitale il mondo della malattia; strappa un sorriso, infonde fiducia e regala la possibilità di respirare in altri luoghi.

Un « Grazie immenso» da parte di B. e tanta gratitudine dai suoi genitori,
B., Anna & Luciano

Emanuela (figlia di Pierluigi)

Ho trovato il progetto davvero bello. Io ho fatto da tramite per mio padre, che era ricoverato e che non può parlare, ma lui ha apprezzato moltissimo e ha letto il libro d’un fiato. Il libro che ha letto è “Fuga sul Kenya” di Felice Benuzzi e gli è piaciuto molto.

Ringrazio tutti i volontari e la Fondazione tutta per il prezioso supporto ai degenti.

Cordialmente,
Emanuela (figlia di Pierluigi)

Rita

La degenza in ospedale è costellata da ritmi diversi rispetto alle normali abitudini di vita, è spesso accompagnata da sofferenze e preoccupazioni, con tanti tempi morti in cui i pensieri più brutti corrono ad abitare la mente.
Un libro è sempre un ottimo compagno che serve a distrarre, tenere compagnia e far sì che il tempo passi più velocemente. La meravigliosa iniziativa portata avanti dai volontari della Fondazione Policlinico Sant’Orsola, non solo regala libri, ma soprattutto porta conforto con due chiacchiere, solidarietà e parole di speranza. Grazie alla Fondazione e grazie ai volontari che dedicano il proprio tempo ed il proprio cuore a persone comuni come loro ma che vivono un periodo impegnativo, aiutandole, con questa attività, ad affrontare un difficile percorso, strappando anche un sorriso.

Grazie di cuore. Siete ricchezza e speranza per un mondo migliore,

Rita

Rossella (mamma di Leonardo)

Mio figlio Leonardo, ricoverato presso la neurochirurgia pediatrica, ha particolarmente gradito il vostro libro. Grazie veramente. E’ bello sapere che ci sono simili iniziative!

Un caro saluto,
Rossella

Giorgia

Ricevere il libro è stata una bella sorpresa. Ho iniziato a leggerlo e mi è subito piaciuto. Leggere non mi dà da pensare ai costanti dolori dovuti al post-operatorio. Vi ringrazio tanto. Siete molto importanti per la guarigione di un malato.

Ciao,
Giorgia

Martina

Vi ringrazio infinitamente per il vostro progetto! Ricevere una piccola carezza in un momento delicato e complesso rende le giornate in ospedale un po’ più leggere. Grazie anche alle volontarie che con amore e dolcezza mi hanno portato il libro direttamente in camera.

Martina

Angelo

Ottima iniziativa! Avevo già programmato la lettura del libro scelto ma, causa ospedale, avevo rinviato. Ora ho ripreso con soddisfazione perché il libro mi piace e mi appassiona.

Grazie,
Angelo

Patrizia

Una iniziativa apprezzatissima. I volontari consegnano quasi subito il libro nuovo e immacolato nella sua bella busta rossa come fosse un regalo di Natale. Io ho scelto un romanzo delicato e coinvolgente, “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valerie Perrin. Inizialmente non riuscivo a leggere, per un mio problema fisico temporaneo, e mi affidavo ad un sistema di ascolto di libri letti da attori. Sicuramente piacevole e rilassante ma l’emozione della carta, e delle parole che da essa prendono forma, è impagabile.

Grazie,
Patrizia

Anna

Sono Anna, una ragazza di sedici anni, ho ricevuto il vostro volantino nel vassoio della colazione e all’inizio non ci credevo, mi sembrava troppo bello per essere vero; così ho deciso di ordinare un libro che il giorno seguente mi è stato consegnato. Ero entusiasta sia della velocità del servizio sia di iniziarlo a leggere.
Mi è stato di grande conforto e compagnia nei lunghi pomeriggi, altrimenti passati ad annoiarsi, pieni di monotonia e rimugini. Invece, usufruendo di questa iniziativa, passavano in un batter d’occhio lasciandomi con un sapore dolce-amaro in attesa di scoprire quale sarà lo sviluppo della storia.
Non so davvero come ringraziarvi, con questo progetto aiutate chi, come me, è ricoverato per lunghi periodi e senza una data precisa di dimissioni, a mantenere un contatto, a ricordarci che anche al di fuori di queste stanze la vita continua e che ci sta solo aspettando.
Oggi mi è arrivato il mio secondo libro e non vedo l’ora di iniziarlo!
grazie ancora!!!
Anna

Francesca e Virgilio (mamma e papà di Gerardo)

Sono la mamma di Gerardo, per lui ho avuto l’onore e il piacere di ricevere due libri che arricchiranno la sua libreria quando sarà più grande, e che hanno rubato un sorriso a mamma e papà, in un momento molto difficile e faticoso. Non conoscevo prima di allora la Fondazione e ne sono rimasta commossa. Vi saremo sempre riconoscenti di averci regalato questa emozione che ci abbraccerà sempre ogni volta che sfoglieremo le pagine del libro.

Mamma e papà di Gerardino💙

Valentina

Ho saputo della vostra iniziativa e all’inizio ero un po’ incredula; poi ho guardato la vostra app e, con immenso piacere, ho visto cosa fate per noi.

Grazie di cuore,

Valentina

Manuela

Sono stata degente presso il Policlinico Sant’Orsola per ben 22 giorni a seguito di una grave complicazione post partum. Oltre che fisicamente, ero letteralmente a terra psicologicamente a causa della iniziale lontananza forzata dalla mia piccola. Ricevere ogni settimana un libro (che ho potuto scegliere in un catalogo di oltre 100 libri) mi ha aiutata a vivere la degenza – protrattasi anche nel periodo natalizio – più facilmente. Ritengo che questa iniziativa sia una vera e propria coccola per chi sta male e si trova a dover vivere situazioni nuove e inaspettate che riguardano la salute. Ringrazio la Fondazione per il servizio fornito e soprattutto i volontari che impiegano parte del loro tempo a beneficio delle persone che soffrono.

Grazie, grazie, grazie,

Manuela

Chiara (mamma di Giovanni)

Desidero esprimere riconoscenza per questa iniziativa che ci ha fatto sentire “visti”, me e il mio bimbo, durante la lunga degenza del mio bimbo presso l’ospedale. Sia lui che io abbiamo potuto ricevere i libri che poi ci hanno fatto compagnia nei giorni seguenti e ne siamo grati. E’ stato allegro e piacevole ricevere la visita dei volontari, sempre molto gentili che ci portavano qualcosa di positivo dal “mondo fuori”. Un grande segno di solidarietà, empatia e speranza. Grazie di cuore!

Giovanni e Chiara

Monica

Trovo l’iniziativa meravigliosa, davvero una carezza in un momento difficile per chi la riceve. Durante la degenza, per me la lettura era l’unica forma di evasione dalla realtà, non utilizzavo altro (tablet, telefono ecc.) perché mi affaticavano, quindi per me è stato un dono prezioso.
Grazie grazie grazie.

Buone feste,
Monica

Claudio

Sono appena tornato dall’ospedale, dopo un intervento chirurgico, e porto a casa con me un dono prezioso: “Emma”, che ho trovato in sala. E’ un’idea molto bella quella di invogliare a una buona lettura, nelle lunghe giornate di degenza. Anche mia moglie Franca ha apprezzato la vostra iniziativa, così si moltiplicano i benefici.
Grazie ai volontari e ai promotori.

Buon Natale,

Claudio

Tiziana

Vorrei ringraziare di cuore tutti coloro che hanno ideato e poi contribuito al progetto “Provo a dirlo con un libro”: cosa davvero stupenda per tutti coloro che, all’interno degli ospedali, soffrono tanto, si annoiano e non sanno come fare a passare al meglio il proprio tempo. Oltre a un fine istruttivo, sempre davvero importante. Anche a un mio caro amico, ricoverato in ospedale e molto malato, avete fatto un grande regalo, donando qualche ora di evasione. Auguro a tutti voi buon lavoro e la raccolta di tantissimi bei risultati!

Un ringraziamento davvero sentito a tutti voi, e tantissimi complimenti per le vostre opere,

Distinti saluti,
Tiziana

Anna

Cari volontari, vi scrivo tornata a casa, con calma, ma ricordandovi per la bella sorpresa che ho trovato assieme al vassoio del pranzo: buoni alimenti per il corpo e buoni alimenti per la mente quando le lunghe ore da ricoverati rischiano di indurre emozioni di segno meno. Sono da sempre una forte lettrice, di Jack London conoscevo “Il richiamo della foresta” e quell’assoluto capolavoro che è “Zanna Bianca”. Martin Eden cerca disperatamente di vincere la sua battaglia, ma anche chi è in ospedale cerca disperatamente di vincere la battaglia per la salute e, a volte, per la vita: ritrovare descritte emozioni simili alle proprie, vedere il coraggio di combattere nonostante la paura, identificarsi idealmente con il protagonista aiuta a trovare, secondo me, una propria spinta alla lotta, al “farcela”. Non per niente London era autore favorito di Walter Bonatti!
Ho appena cominciato il libro di Carofiglio “ La disciplina di Penelope”, che ho avuto in regalo sempre attraverso voi, perché spesso le opere di questo autore si intrecciano con alcuni aspetti della mia professione, e così sta rappresentando una sorta di “ritorno alla normalità” e alla vita lavorativa a lungo sospesa, in modo sempre piacevole com’è la lettura di buoni libri.
Che dire? Trovo “Provo a dirlo con un libro” una iniziativa davvero ricca di significato; ripeto, sono da sempre un’amante dei libri e quindi un po’ di parte, ma trovare qualcosa che aiuti a guardarsi dentro arricchisce comunque. Spero che siano in tanti a pensarla come me in quest’epoca di tutto effimero.

Ormai in vista delle Feste mi è graditissima occasione di fare a tutti voi i migliori

AUGURI DI BUON NATALE E BUON 2024

Anna

Alessandro

Questa iniziativa è da vero emozionante perché non ti fa sentire solo in un momento del genere. Grazie a voi, abbiamo modo di passare il tempo con un buon libro, donato con generosità.

Vi ringrazio di cuore,

Alessandro

Mara

Ho chiesto un libro per bambini da leggere alla sorellina che era a casa, in attesa di conoscere il fratellino in neonatologia.Due volontarie me lo hanno portato in reparto in un pacchetto regalo: è stata una vera coccola, un momento quasi familiare nonostante non ci conoscessimo. Ho apprezzato molto questo servizio offerto dalla Fondazione.

Grazie,

Mara

Barbara

Il libro che avevo richiesto è prontamente arrivato a destinazione, perciò vi ringrazio di cuore per la vostra gentilezza e cortesia. Dovrò rimanere in reparto ancora diversi giorni e il vostro regalo allieterà il mio tempo e il mio soggiorno in ospedale.

Ancora grazie di cuore,

Barbara

Bianca

Il progetto « Provo a dirlo con un libro» è una piccola grande luce in un’esperienza della vita in cui lo smarrimento, in cui ti sprofonda il dolore, fisico e psicologico, della malattia non lascia molto spazio per sognare e per desiderare. Richiedere un libro in ospedale, in forma di regalo, di dono, è come aprire la porta dei desideri, trovare uno spiraglio in cui scorgere qualcosa che ti possa lenire il dolore; e come aprire la finestra per una boccata d’aria. Ricevere un libro in ospedale mi ha fatto pensare, per un attimo, ad una vita nuova, una vita possibile in cui i desideri esistono e pensare di poterli raggiungere non sia impossibile.

Grazie,

Bianca

Gabriella (mamma di Tommaso)

Durante un ricovero del nostro bimbo, abbiamo ricevuto il libro da noi scelto dalla Fondazione Policlinico Sant’Orsola. È stato molto piacevole sentirsi accolti con un pensiero di conforto, durante la degenza del bimbo; inoltre, nulla di più utile poteva farci compagnia durante le lunghe notti in ospedale!

Esprimo tutta la mia gratitudine,

Gabriella (mamma di Tommaso)

Dante e Maurizio (padre e figlio)

L’iniziativa é eccezionale, il servizio dei volontari è perfetto (molta educazione e puntualità). I libri che ho letto erano eccellenti.

Grazie e auguri di Buon Natale,

Dante

Dopo le parole di mio papà, che fortunatamente é rientrato a casa ed è in piena forma, aggiungo le mie. La vostra iniziativa è stata più che apprezzata perché mio papà ha sempre dedicato tempo alla lettura, e il tempo che ha dovuto passare forzatamente in ospedale è trascorso più serenamente in compagnia delle pagine di un buon libro.
Un sincero grazie e continuate così

Auguri di buone feste,

Maurizio

Angelo

E’ davvero un ottima iniziativa. Per me, che ero lontano da casa e dai miei familiari, è stato un toccasana. Libro graditissimo.

Grazie tante e complimenti per quello che fate,

Angelo

Marco

Vi ringrazio per il vostro riguardo. Affrontare un intervento non è mai semplice, soprattutto quando si intraprende un lungo viaggio e si è costretti a rimanere soli. Le vostre premure, mediante il dono del libro da me scelto, mi hanno permesso di occupare il tempo in modo piacevole.È grazie al vostro gesto che ho iniziato a leggere i romanzi di una scrittrice che non avevo mai avuto l’occasione di leggere. Terminato il romanzo, ho acquistato altre opere della stessa autrice. Spero di esservi stato d’aiuto con la mia testimonianza.

Marco

Lorenza

Devo ringraziare la Fondazione e i volontari perché l’iniziativa mi ha aiutata molto, soprattutto in ospedale. Il libro che avevo scelto, un po’ a caso, si è rivelato simpatico e piacevole, di facile lettura e, nonostante l’argomento mitologico, l’ho trovato molto vicino alle tematiche di oggi: quanto sono importanti le donne nella vita di un uomo!!!
Non sono molto tecnologica, ma spero di trovare presto il modo per dare un contributo economico alla Fondazione per i suoi progetti, perché quello che fate è davvero importante.

Buon Natale a tutti voi,

Lorenza

Riccardo

Per un lettore come me il dono di un libro è sempre un’emozione; lo è ancor di più nella situazione particolare che sto vivendo: ho sentito la vostra solidarietà. I libri richiesti e ricevuti mi sono piaciuti, ma soprattutto mi hanno fatto compagnia nelle ore in cui mi sentivo solo emotivamente. Le storie che ho letto mi ritornano in mente ed elaboro scenari diversi, così la fine del libro continua a vivere con nuovi risvolti.

Ringrazio, dal profondo del mio cuore, tutte le persone che “donano” per questa lodevole iniziativa,

Riccardo

Giacomo

E’ un’iniziativa molto interessante!

Grazie,

Giacomo

Alessandro

ho apprezzato tantissimo la vostra iniziativa, perché in un contesto di solitudine e disagio come quello ospedaliero, in particolare per i trapiantati, un piccolo gesto, come quello di regalare un libro, può essere di conforto per l’anima e anche di indubbia utilità pratica, visto che le ore passano lentamente e nelle stanza non c’è neanche una televisione.

Grazie di cuore!

Alessandro

Krizia

Per me questo progetto è stato molto importante perché mi aiutato a pensare ad altro, almeno per qualche attimo.
Personalmente ho scelto sei libri che mi ispiravano speranza e spensieratezza, perché in quei momenti dove vedi aghi, farmaci e, a volte, ricevi notizie spiacevoli, riuscire ad avere un attimo di spensieratezza è importantissimo.
A me ha aiutato molto e per questo vi ringrazio profondamente per tutto quello che fate.

Ne approfitto per farvi tantissimi auguri di buon natale,

Krizia

Lucia (mamma di Leda)

Leda, mia figlia di 12 anni che ha ricevuto il vostro libro in dono durante il ricovero, dice: “è stato come se mi avessero portato un mazzo di fiori, ero molto felice e anche sorpresa di vedere arrivare in ospedale una persona con un libro apposta per me”.

Sul libro scelto, “L’ultima sirena”, Leda dice che le è piaciuto molto: lo consiglia a chi ama il mare ed è appassionato di storie di sirene.

Grazie mille per questa iniziativa. Mia figlia ha sorriso come non mai quando il volontariato è arrivato, è stato molto emozionante.

Un caro saluto,

Lucia

Marisa

Ho apprezzato molto il progetto “Provo a dirlo con un libro” così come “L’acqua e le rose”.
Purtroppo sono ancora ricoverata, ma appena fuori farò una donazione!

Marisa

Viviana

Grazie ai volontari e alla Fondazione per questa bellissima iniziativa!

Viviana

Angela (figlia di Maria)

Mia mamma è stata molto contenta e sorpresa dell’iniziativa. Aveva già letto due libri che le avevo portato da casa, poi altri due portati da voi: cinque settimane in ospedale sono lente e lunghe.
Mia mamma vi ringrazia di cuore, tutto ciò che rompe la routine estraniante del ricovero scalda un po’.

Vi ringrazio anch’io tanto,

Angela

Giovanna (figlia di Andrea)

Mio padre ha ricevuto il libro ed era molto felice. Con la vostra iniziativa, regalate attimi di serenità a chi ne ha bisogno.

Un sentito grazie,

Giovanna (figlia di Andrea)

Enrico

Grazie! Ho apprezzato molto ricevere i libri, ma anche la semplice ricerca mi ha aiutato a passare il mese di durata della radioterapia.

Enrico

Francesca

Ringrazio la Fondazione per questa bellissima iniziativa, fatta con amore e tanto altruismo verso le persone che vivono un momento di bisogno. Il vostro sostegno e il vostro impegno allietano le giornate e arricchiscono l’anima.

Un abbraccio,

Francesca

Gloria

Il progetto che portate avanti mi ha colpito positivamente. Una gran bella idea. Sono una lettrice accanita e in luogo come l’ospedale penso che un libro possa davvero fare molto per affrontare il tempo in modo positivo e aiutare la mente ad “uscire” da quelle mura almeno con la fantasia, in attesa di uscire presto anche fisicamente e possibilmente in salute.
Grazie davvero, ricevere un regalo è sempre bello. Riceverlo in ospedale, da sconosciuti volontari che ti portano il libro che hai scelto in una lunghissima e interessante lista, è commovente!!!

Gloria

Marco

Grazie, questo progetto è davvero un’ottima idea e si sposa perfettamente con la necessità che ognuno di noi pazienti ha di riempire il tempo. Migliore modo di farlo di un libro credo non ci sia: un libro permette di pensare e di fantasticare, suscita altri ricordi e ci mantiene vivi.
Io ho scelto un libro di Tolstoj, “Padre Sergy”, introspettivo, profondo. Benché il romanzo sia breve, la potenza espressiva di Tolstoj ti immerge subito nella storia e ti trascina velocemente alla fine del racconto.

Ringrazio per la gentilezza dei volontari che mi ha portato questo regalo.

Buona giornata,
Marco

Luca

Ho apprezzato davvero molto il gesto di ricevere in dono un libro da me scelto. Il progetto è molto bello e nobile, mi é servito a rendere i giorni di ricovero più piacevoli! Grazie tante per il vostro operato e il vostro impegno che non é assolutamente scontato!

Luca

Antonella

Premettendo la mia iniziale incredulità nell’aver immediatamente ricevuto il primo libro, esprimo tutta la mia gratitudine in quanto, per noi costretti a degenze lunghe, è un conforto sapere che ci sono persone attente alla nostra integrità psichica: la lettura, almeno per me, è da sempre una valvola di sfogo e di rilassamento.

Grazie grazie grazie.

Vi mando un grosso bacio ed un affettuoso abbraccio,

Antonella

Antonino

Sono molto grato per il libro ricevuto. Mi ha fatto sentire meno solo, in qualche modo, sia perché ci sono persone che conoscono le sofferenze dei ricoverati che, come segno di vicinanza e conforto, decidono di donare un libro, sia perché ho avuto modo di conoscere i volontari della Fondazione, parlare con loro e ringraziarli, quando mi hanno consegnato il libro.

Il libro mi ha accompagnato nei giorni più difficili e mi ha dato modo di distrarmi dalla dura routine dell’ospedale.

Il catalogo è sicuramente molto interessante e pieno di libri di qualità.

A proposito, forse domani mi ricoverano nuovamente, purtroppo, e sarei lieto di richiedere un altro libro.

Grazie per la vicinanza,

Antonino

Eleonora (mamma di Marta e Mattia)

sono Eleonora, mamma di Marta e Mattia, che durante il loro ricovero in neonatologia hanno potuto godere di questa fantastica iniziativa. I miei bimbi hanno potuto regalare due libri alla sorella maggiore, Matilde, di sette anni, che li aspettava con impazienza a casa per conoscerli ed abbracciarli. In più anche mamma e papà hanno potuto approfittare della lettura di due libri che li hanno aiutati a scandire il tempo in ospedale, dove a volte si perdono i giorni e il tempo scorre in maniera del tutto singolare tra pensieri e preoccupazioni. La lettura è un mezzo potente che porta la mente a immergersi nelle storie raccontate dagli autori, quindi a godere di avventure ed emozioni che aiutano a rilassarsi e guardare orizzonti diversi. Matilde, mio marito ed io siamo grati ai volontari e a questa iniziativa, per la carezza che i libri ci hanno regalato in questo tempo vissuto in ospedale. Abbiamo conosciuto un paio di volontari, che con il sorriso ci hanno consegnato i libri.

Grazie di cuore,

Eleonora

Andrea

Ho apprezzato molto la vostra iniziativa “Provo a dirlo con un Libro”, un gesto concreto di sostegno e conforto per il paziente. Con l’occasione, desidero ringraziare in particolare il volontario Paolo che mi ha efficacemente supportato affinché io ricevessi il Libro scelto.

Grazie e buona domenica!

Andrea

Valentina

È stata un’emozione forte ricevere in regalo un libro da parte vostra; fate un gesto a dir poco meraviglioso per noi ricoverati in ospedale.

Grazie mille per tutto quello che fate, siete delle persone fantastiche.

Valentina

Daniela

Sono ricoverata perché sono stata operata al cuore: vorrei ringraziare la Fondazione e i volontari per il graditissimo pensiero di donarci un libro. Stasera, con la cena, abbiamo avuto un momento di coccole in più che ci aiuterà a trascorrere le ore.

Grazie,

Daniela

Marina

Grazie per i due libri ricevuti negli scorsi mesi, ho davvero apprezzato tantissimo il gesto della consegna di questo regalo così speciale! Le “Favole al telefono” di Rodari, dopo averle lette in ospedale, sono diventate il libro preferito della buona notte di mio figlio e ogni volta che il mio sguardo inciampa sulla dedica… beh, mi emoziono molto! Grazie da parte di entrambi! ❤️
Questa volta mi piacerebbe tantissimo rileggere un libro che lessi da ragazzina e che mi colpì molto, lo trovo molto adatto alla mia situazione e mi piacerebbe che un giorno lo leggesse anche mio figlio (magari tra qualche anno). Il libro è “Oscar e la dama in rosa” di Eric Emmanuel Schmitt. Lo conoscete? Grazie davvero di cuore per tutto il bello che ci donate con i vostri sorrisi! Per noi sono così importanti! Abbiamo bisogno di normalità e non di compassione.

Grazie davvero di cuore,

Un abbraccio grande,

Marina

Morena

In una calda giornata d’agosto, quando la maggioranza delle persone è in vacanza, costretta da una patologia imprevista, vengo ricoverata e, con il primo pasto, mi viene consegnato un biglietto.Leggo distrattamente e vedo che ho la possibilità di ricevere in regalo un libro da leggere… seppur scettica, entro con il cellulare nel sito e vedo che, non solo il libro è in omaggio, ma che posso sceglierlo tra tantissimi autori e generi. Scelgo autore, titolo e procedo con l’ordine, convintissima che sarebbero occorsi tempi biblici per averlo, e che quindi non l’avrei mai letto😂. Invece, il giorno dopo, una cortesissima ragazza me lo consegna: impacchettato come un regalo e persino con un segnalibro. Che dire… Oltre allo stupore alla contentezza di tutto ciò che era accaduto, con questo libro sono stata catapultata nella repubblica domenicana in un’altra epoca e, nonostante il ricovero, ho vissuto per una settimana la vita di una schiava Tetè. Questo ha permesso di rendere sicuramente più lieve il disagio di essere ricoverata.

Grazie 🤩

Morena

Ps: unica segnalazione: il servizio rimane un po’ limitante per le persone non tecnologiche ❤️ In futuro si potrebbe pensare ad una sorta di assistenza per loro 🥰

Licia

Sono finalmente a casa, dopo un mese e mezzo in ematologia, e ho avuto due doni da voi. Vi ringrazio tantissimo per il valore simbolico che il vostro gesto ha rappresentato per me. Sapere che delle persone, generose di sé e del loro tempo, nel caldo torrido di questa estate, si sono prodigate per portarmi due libri per vivere meglio il ricovero, mi ha commosso e mi ha fatto sentire meno sola. Il calore dei volontari che, in pochi giorni, accontentavano le mie richieste, mi ha fatto bene e mi ha invitato a leggere!!!
Vi ringrazio tutti: chi organizza, chi viene in prima persona, chi finanzia il progetto e mentre ero ricoverata ho sparso la voce fra i miei compagni d’avventura. e so che siete stati generosi anche con loro. Ripeto, non è per il valore economico del libro, ma per il bene che la Fondazione fa a livello psicologico. Sappiate anche che l’infermiera Patrizia del terzo piano ci invita ogni giorno a metterci in contatto con voi perché crede molto nel vostro progetto!

Grazie ancora,

Licia

Francesca

Ho apprezzato molto questi progetto che mi ha aiutato a passare il tempo in ospedale. I vostri libri mi hanno fatti compagnia!

Francesca

Vito

Ho apprezzato molto l’iniziativa: la lettura mi ha dato grande conforto e mi ha tenuto compagnia durante la lunga e provante degenza.

Grazie di cuore,

Vito

Rossana

Grazie per questo meraviglioso progetto che rompe la monotonia di questi lunghi giorni. E’ per me piacevole pensare al lunedì, per poter scegliere e ordinare un nuovo libro.

Grazie,
Rossana

Maria Teresa

Oggi ho ricevuto dai volontari il libro Zia Mame, che avevo richiesto. Dopo il libro Martin Eden, trovato sul vassoio della cena la settimana scorsa, questa nuova “coccola” ha reso le mie settimane di degenza molto più leggere. Ricevere un libro per me è sempre una festa e una cosa così bella in mezzo a giornate piene di sofferenza: regala dei momenti di sospensione dal dolore e fa ritrovare la dignità di persone.
Sto facendo molta pubblicità tra gli amici per devolvere il 5×1000 alla Fondazione Policlinico Sant’Orsola che ha delle attività davvero utili e meritorie.

Grazie!

Maria Teresa

Elisabetta

Un libro proposto e ricevuto dal vostro progetto significa innanzitutto attenzione alla persona coinvolta dalla malattia.
Per la persona che legge poi può significare l’immersione in un’altro mondo, un viaggio che è anche l’occasione per riflettere sulla propria vita.

Grazie ancora,

Elisabetta

Fausto

Vorrei dirvi tante cose ma mi esce solo un grazie di tutto cuore per avermi tenuto compagnia con i vostri libri.

Grazie ancora e un abbraccio,

Fausto

Mariangela

È stata un’emozione immensa, non solo aver ricevuto il libro, ma sapere che la Fondazione sia così piena di premura e amore per le persone che, in questo momento, stanno attraversando un brutto periodo, costretti in ospedale.

Infinitamente grata, vi ringrazio di cuore,

Mariangela

Barbara

Non è solo avere la possibilità di scegliere un libro in dono, ma proprio il contesto in sé che te lo fa apprezzare ancora di più. È come scartare un regalo prezioso che desideravi da tempo.Così è stato per me. Gioia pura!
Amo cucinare, ma il paradosso sta nel fatto che la mia malattia mi impedisce di mangiare, perciò “divoro” letteralmente i libri di cucina. Infatti ho richiesto proprio dei libri di cucina che desideravo da tanto, ricevuti dalle mani dei gentilissimi volontari della Fondazione Policlinico Sant’Orsola.Sono arrivati in tempi inaspettatamente rapidi, nonostante il caldo torrido, a portarmi in dono con tanto affetto i libri che mi hanno fatto viaggiare con la fantasia ed evadere con la mente, durante il lungo mese di ricovero al Sant’Orsola. È stato davvero emozionante riceverli per mano loro. Vederli entrare nella camera e scambiare due chiacchiere assieme è stato un momento unico, umanamente appagante.

È un’idea brillante e lodevole, che spero prenda piede anche in altre città, dato che vengo da fuori regione e spesso mi ritrovo tra le “fredde mura” degli ospedali a passare gran parte del tempo.Congratulazioni per questa coccola e la compagnia che siete stati in grado di donarmi.

Posso dire che è stato il più bel ricordo che mi porterò di tutti i ricoveri ospedalieri fatti finora.

Vi ringrazio con tutto il cuore ❤️

Barbara

Elide

Il libro da me richiesto è stato interessante e coinvolgente. L’ho apprezzato in tutto ciò che racconta.

Elide

Daniela

Sono tornata ad utilizzare il vostro lodevole ed amichevole servizio di dono librario perché nel frattempo ho dovuto far fronte ad altri imprevisti e perciò la mia permanenza in ospedale si é allungata.
Nel frattempo io e mia figlia abbiamo individuato altri titoli, di conseguenza abbiamo volentieri usufruito ancora della possibilità.
Ogni volta che ricevo il libro già dalla apertura del sacchetto provo un piacere che si esplicita nell’avere tra le mani il volume, sfogliare le pagine e iniziare a capirne la struttura.
Poi viene la lettura che ti coinvolge e sta in un suo tempo particolare, é una specie di medicina da assumere al bisogno e che aiuta.
Vi ringrazio con sincerità per aver accolto le mie richieste.
Daniela

Salvatore

Grazie per il lavoro che fate. Ho apprezzato molto il vostro progetto e vi ringrazio sentitamente per avermi regalato dei momenti di conforto.

Salvatore

Gianna

Ho appena terminato questo bellissimo libro, “Cambiare l’acqua ai fiori”, che mi ha fatto compagnia, mi ha fatto sorridere, pensare e commuovere fino alle lacrime, durante il mio ricovero. Ho fatto la scelta giusta: ho amato davvero tanto questo libro.
Lo consiglio ovviamente a tutti.

Grazie a tutti voi per questa iniziativa,

Gianna

Francesca

Lo stupore e l’emozione per questo gesto di cura dell’anima e della mente sono davvero autentici e sinceri. In questo momento di fragilità ed incertezza, ricevere questa attenzione ha ancora più valore: ha rafforzato la mia fiducia negli altri, in una comunità così attenta e empatica.

Grazie infinite!

Inoltre, il libro “La vasca del Führer” é una biografia romanzata di una pioniera della fotografia o, meglio, di tante conquiste delle donne del ‘900: molto interessante…

Francesca

Alessandra

È da marzo che sono ricoverata al Sant’Orsola e ho sfruttato molto questa possibilità di ordinare i libri perché, grazie a questa, mi sono appassionata di nuovo alla lettura. Era da tanto che non leggevo con costanza e quando ho saputo di poter ordinare un libro ogni settimana, l’ho subito fatto ed è stato davvero bello riceverlo, soprattutto quando ti viene dato dalle mani di qualcuno della Fondazione perché i volontari sono tutti davvero molto gentili e disponibili.

Alessandra

Valentina e Leonardo (mamma e papà di Eros)

È un progetto che gradiamo molto perché, attraverso un libro, si riceve tanto affetto e solidarietà. È un regalo per i genitori e per i bambini, che costretti a vivere le giornate all’interno dell’ospedale, trovano un po’ di distrazione.

Grazie per “Provo a dirlo con un libro” e ai volontari sempre gentili.

Eros, Valentina e Leonardo ❤️

Natalia

E’ molto bello il vostro progetto e aiuta sicuramente a rilassarsi, anche se per qualche minuto, leggendo per distrarsi dai problemi. Sono stata contenta di ricevere i libri, e siete stati anche velocissimi nella consegna.
Grazie di cuore.

Un saluto!

Natalia

Fjoralba (mamma di Viola)

Sono Fjoralba, la mamma di Viola, “Provo a dirlo con un libro” è un progetto fantastico; anche i volontari sono tutti gentilissimi e molto carini. Questi libri sono un grande aiuto per le bambine e per noi in questi momenti difficili.

Grazie di cuore a tutti per l’impegno,

Fjoralba

Ilaria

“Provo a dirlo con un libro” mi ha permesso di evadere per il tempo del mio ricovero. I libri scelti hanno accompagnato le notti insonni, i tanti momenti di inattività a cui si è costretti quando si è allettati. Inoltre, per venti giorni ho messo da parte l’iPad per leggere un buon libro.

Grazie di cuore,

Ilaria

Pasquale

La cartolina che informava della vostra splendida iniziativa mi ha emozionato. Pensare che qualcuno mi offrisse un libro mentre ero a letto, tra monitor e sonde, mi ha dato una calda sensazione di vicinanza, di una partecipazione che ha dato ancora più valore alle ottime cure che mi sono state prestate.
Sono un lettore appassionato e questo conferisce senz’altro ai libri un valore in generale. Ma il libro che ho scelto, l’autobiografia di Marina Abramovic, avrà un posto speciale nella mia libreria. Sono un bolognese d’adozione – vivo qui dal 1981 – e penso che solo in questa città si possano concepire idee luminose come questa.

Vi ringrazio,

Pasquale

Olga

“Provo a dirlo con un libro” è un progetto che ho molto gradito, trovandomi ricoverata presso il reparto di Ematologia con una malattia molto grave da curare, come la Leucemia Acuta Mieloide. Ricevere un libro in dono è sempre molto bello, ma molto di più quando siamo in una condizione di fragilità fisica e psichica determinata dalla malattia. Un libro donato è uno strumento importante di comunicazione di pensieri positivi di accettazione, di accoglienza, di vicinanza e condivisione. Quando il libro ti arriva, consegnato da un volontario/a della Fondazione Policlinico Sant’Orsola, ti rendi conto che nonostante la malattia e la sofferenza non sei solo/a, insieme ai tuoi cari c’è anche questa Fondazione che ti è vicina emotivamente, regalandoti compagnia e sensazioni di leggerezza attraverso la lettura.

Grazie a tutti voi volontari,
Olga

Nicoletta (mamma di Lorenzo)

Con piacere condivido la mia esperienza. In primis, voglio dire che appena siamo stati ricoverati in reparto, perché in vero mio figlio era ricoverato, leggendo il volantino che indicava l’iniziativa, mi sono sentita coccolata, perché la compagnia di un libro, in una situazione come quella del ricovero, credo sia molto accogliente. Tanto più come mamma di un bimbo di quattro anni. Quando poi ho ricevuto il libro, per me è stato come ricevere un regalo di compleanno, quello giusto, e credo che sia davvero una bella sensazione l’umanità e la cura trasmessa dai volontari.

Grazie mille del vostro lavoro e della vostra dedizione.

Con affetto,

Nicoletta Matarazzo mamma di Lorenzo

Daniela

Ho scoperto solo tre giorni fa il progetto “Provo a dirlo con un libro”, grazie ad una cartolina trovata sul vassoio del pranzo, in reparto, e mia figlia ha subito pensato di usufruirne per avere del sollievo mentale, poiché vengo da un percorso travagliato che mi ha portato ad essere quasi in fin di vita ma, fortunatamente, a rinascere il 3 maggio 2023 per poi trascorrere un mese in Terapia Intensiva. Poter scegliere un titolo e riceverlo in regalo é un’opportunità che mi ha sorpreso ed ho davvero apprezzata: ne farò sicuramente pubblicità a familiari, amici e conoscenti. Al momento, per motivi fisico-terapeutici, sono ancora bloccata nei movimenti e riesco a guardare il libro soprattutto nella parte fotografica e la parte scritta mi viene letta da mia figlia, ma appena sarà possibile me lo godrò in maniera autonoma con vero piacere.

Vi ringrazio con affetto,

Daniela

Anna

Il libro è stato da me molto gradito, mi sono emozionata quando le volontarie sono venute di persona a consegnarlo.
Una bella iniziativa, soprattutto per chi è costretto a stare tanto tempo in ospedale.

Grazie,

Anna

Pina

La vostra iniziativa è fantastica, i libri aiutano tantissimo nella vita di tutti i giorni: aiutano a capirsi meglio,
ti fanno riflettere sugli aspetti fondamentali della vita, possono farti sorridere e rendere più leggeri momenti carichi di preoccupazioni e di dolore. Essere in un letto d’ospedale e poter richiedere un libro, e poi un libro ancora, e poi ancora uno – poiché la degenza si prolungava – e, vedere arrivare i volontari sorridenti con questo dono per alleviare la mia sofferenza, è stato bellissimo.

Grazie per quello che fate,

Pina

Italo

Ritengo la vostra presenza e il progetto che portate avanti un segno di grande civiltà. Per quanto mi riguarda, grazie a voi, dopo mesi, ho ripreso il piacere della lettura e riacquistato ore di serenità.

Italo

Luca

Ho provato sorpresa e gioia nel ricevere il libro di Carlo Rovelli. Quando poi l’ho letto, con la mente ho iniziato a spaziare per l’universo, provando entusiasmo e pace. La vostra è una bellissima iniziativa e la Fondazione Policlinico Sant’Orsola è un ospedale veramente ottimo.

Grazie di cuore,

Luca

Maria Catena

Sono nuovamente ricoverata e, come l’ultima volta, rinnovo le mie lodi al servizio che prestate. La degenza accompagnata da una buona lettura, con una svariata scelta di libri, riempie le mie giornate. Siete a dir poco fantastici per l’impegno e la passione che ci mettete e mi riferisco anche al fatto che siete sempre presenti, festivi inclusi.

Un grazie di cuore,

Maria Catena

Mariateresa

E’ stata una bellissima emozione ricevere il libro, oltretutto sto ultimando di leggere quello che mi avete consegnato precedentemente e che sto apprezzando moltissimo.

Vi ringrazio tantissimo per la vostra gentilezza e saluto cordialmente,

Mariateresa

Giacomo

Libro ricevuto! Purtroppo alla consegna non stavo benissimo e non sono riuscito a ringraziare i volontari nel modo giusto. Quindi, con queste mie parole, volevo rinnovare i ringraziamenti per lo splendido regalo.

Grazie grazie, continuate così, ché portate un grosso sorriso a tutti noi.

Giacomo

Maria

Siete stati d’aiuto. Ho letto due libri. Anche parlare con voi è stato molto confortevole.

Maria

Linda

È davvero un bel regalo che mi aiuterà a sopportare il fine settimana. Tutti i miei complimenti a questa bella iniziativa e al vostro lavoro grazie!

Con molti cari saluti e un buon fine settimana,

Linda

Giovanni

Gentilissimi volontari della Fondazione Policlinico Sant’Orsola, è doveroso da parte mia esprimere gratitudine e ammirazione per una iniziativa che mi ha colto (piacevolmente) di sorpresa. Io leggo molto… da sempre…. fin da ragazzo, ma in occasione del mio ricovero presso il Sant’Orsola, in valigia, ho frettolosamente infilato solo una Settimana Enigmistica, che ho poi divorato in un paio di ore. Non vi dico la mia sorpresa quando il personale infermieristico, unitamente alla cena, mi ha consegnato un sacchetto contenente un Oscar Mondadori del celebre “Jack London” e addirittura un cartoncino allegato che spiegava il progetto “Provo a dirlo con un libro”, in cui venivo invitato a scegliere un altro titolo dal vasto catalogo disponibile online e che poi mi è stato recapitato direttamente e tempestivamente in reparto. Incredibile!!!
Per diverse ore, ho dimenticato le ragioni del mio ricovero, mi sono immerso nella lettura solo dopo avere segnalato il nuovo titolo richiesto e poi ancora oggi a casa dove ho terminato la lettura ripenso ai sentimenti di stupore, gratitudine e soddisfazione provati, in un momento di sofferenza, preoccupazione e solitudine.
L’iniziativa dona insieme al libro un biglietto da visita che richiama l’amore e la disponibilità che offre la Fondazione, l’intenzione di assistere i pazienti, non solo nel corpo, ma anche nell’animo e nel conforto di avere ricevuto un’attenzione in più… Un regalo inaspettato.

Grazie,

Giovanni

Giuseppina

Ho ricevuto il libro “Non ti muovere ” di Mazzantini mentre assistevo il mio bimbo in ospedale. È stato meraviglioso, a dir poco. L’emozione di ricevere il libro personalmente dalle mani dei volontari è indescrivibile. Ho iniziato a leggere mentre il mio bimbo dormiva, catapultata in un racconto che consiglio di leggere.

Grazie di cuore,

Giuseppina

Susanna

Sono stata dimessa ieri, dopo venti giorni di ricovero; ho pertanto gradito molto la vostra iniziativa. La lettura è una buonissima compagnia per fare passare il tempo e farti uscire con la mente in altri spazi. Ho molto gradito, inoltre, le visite settimanali della volontaria Costanza, persona molto amabile ed empatica, con la quale inizialmente ho potuto esprimere le mie ansie per la malattia e di seguito chiacchierare più serenamente dei nostri cagnolini Burro, Frida e Sleepy. Chiedo cortesemente di ringraziarla ancora tanto da parte mia. E’ stato da me molto gradito anche il “centro benessere”, dove ho potuto usufruire di una bella doccia e del servizio di parrucchiera: ci voleva proprio.
Ringrazio ancora la Fondazione e tutti i volontari che ne fanno parte, per sollevarci dalle ansie che pervadono noi pazienti, soprattutto in attesa di delicati responsi medici.
Ringrazio inoltre tutto il personale medico, infermieristico, OSS e manutenzione e pulizie del padiglione 2, primo piano, reparto Gastroenterologia, che mi hanno seguito e curata con attenzione, gentilezza ed empatia, essendo esaustivi nella spiegazione di tutto ciò che mi succedeva e riguardo esami e medicinali somministrati.

Cordiali saluti,

Susanna

Tiziana

Ho trovato l’iniziativa molto bella e piacevole, essendo una lettrice seriale. Ho trovato il secondo libro che mi avevate consigliato molto profondo e vi ringrazio per questo. Tornata a Roma, ho fatto pubblicità, nell’ospedale in cui mi seguono, riguardo la vostra iniziativa, spiegando che un libro è sempre una buona compagnia per i pazienti: il tempo scorre in modo diverso, non hai modo di pensare ossessivamente a ciò che ti è capitato e leggendo puoi fare confronti e vedere le cose con occhi diversi, che siano anche quelli dei protagonisti di un romanzo.

Vi ringrazio ancora,

Tiziana

Marco

Ringrazio di cuore tutti per questo bellissimo progetto; in un momento difficile, di allontanamento dai propri affetti, ricevere un dono semplice ma importante e ricco come un libro è davvero un toccasana per lo spirito e per il morale. Sono i gesti semplici che riempiono il cuore.

Grazie,

Marco

Italo

Sono assai soddisfatto di “Martin Eden”. Non immaginavo che l’autore di “Zanna bianca” arrivasse a tali vertici e mi regalasse ore di serenità.

Grazie,

Italo

Maria (mamma di Elia e Sofia)

Abbiamo ricevuto il libro “Giselle”. E’ un libro bellissimo, che Elia ha voluto portare come regalo dall’ospedale alla sua sorella Sofia, di tre anni, appassionata di balletto. Elia è nato alla trentatreesima settimana ed è stato un mese in neonatologia, prima di conoscere Sofia. Sofia aspettava con ansia il giorno in cui si sarebbero conosciuti e sapeva che lui stava in ospedale per crescere.L’incontro tra Sofia ed Elia, dopo un mese di attesa, è stato molto emozionante. Elia le ha regalato il libro “Giselle”, che Sofia gli ha fatto vedere. Poi Sofia ha portato il libro all’asilo per mostrare il meraviglioso regalo da parte del fratello ed era felicissima che lui conoscesse le sue passioni. Sofia dice ad Elia che gli vuole bene tutti i giorni di spontanea volontà, gli dà da mangiare e lo tiene in braccio per addormentarlo. Gli legge ogni tanto dei libri e ancora tiene “Giselle” nel comodino vicino al letto, per sfogliarlo prima di andare a dormire.
È un libro con illustrazioni bellissime e una storia meravigliosa che ci ha regalato tante emozioni. Questo progetto è bellissimo, fa meno pesanti le degenze di grandi e piccini.

Best regards,

Maria (mamma di Elia e Sofia)

Giovanni

Ho parlato con tutti di “Provo a dirlo con un libro”, dentro e fuori l’ospedale. Ho apprezzato molto l’iniziativa e la sua gestione: si tratta di un dono graditissimo, oltre che di un incentivo alla lettura, di cui credo ci sia molto bisogno.

Grazie,

Giovanni

Luana (mamma di Asiya)

Volevo ringraziarvi di cuore perché, in questo momento così difficile per noi, ricevere un libro da parte della Fondazione è stato un regalo enorme.

Grazie mille,

Luana (mamma di Asiya)

Massimiliano

Grazie per questa preziosa iniziativa.

Continuate così!

Massimiliano

Alessia

Sono venuta a conoscenza del vostro bellissimo progetto solamente in questo ultimo ricovero. Penso che siano un’idea e un progetto bellissimo, che aiutano le persone in un momento di difficoltà.
Personalmente sono rimasta piacevolmente colpita, ricevere il libro mi ha tenuta compagnia, quando diversamente nella stanza si è da soli. Ho potuto viaggiare con la testa, tenendomi occupata e facendo trascorrere le giornate più velocemente.

Vi ringrazio,

Alessia

Vincenzo

Sono rimasto piacevolmente colpito dall’iniziativa!

Vincenzo

Gaetano

In pochi sanno quanto un buon libro ti possa portare per mano, oltre un brutto periodo, e verso la guarigione, ecco perché un gesto del genere per me è stato così significativo, soprattutto perché ho ricevuto il libro dopo una lunga notte passata da sveglio a causa dei dolori post-operatori.
Spero possiate portare avanti questa fantastica iniziativa, aiutando il più possibile chi ha vissuto come me un periodo così buio.

Buone feste,

Gaetano

Franco

Provo ammirazione ed esprimo gratitudine per questa cura verso i degenti.

Grazie,

Franco

Elisa

“Una lettera per Sara” è una lettura che scorre veloce, è piacevole e distrae. Non ho trovato però lo spessore emotivo e psichico di De Giovanni dei tempi del commissario Ricciardi.
Il progetto “Provo a dirlo con un libro” mi è’ piaciuto molto e, visto che molto probabilmente, dovrò essere nuovamente ricoverata, vi ricorrerò ancora.

Grazie,

Elisa

Annamaria

“Provo a dirlo con un libro” è una carezza per il cuore! Quando si è ricoverati, soprattutto per lungo tempo, le giornate sono infinite e i pensieri spesso si concentrano sulle cose negative.
Ricevere in dono un libro (anzi, anche più di uno, visto che si può fare una richiesta ogni settimana) fa bene. È una cura anche questa, perché la lettura permette di viaggiare stando fermi!

Grazie di cuore!

Annamaria

Lyubima

Ho saputo dell’esistenza di questo bellissimo progetto durante un ricovero di mio figlio. Mio figlio ha una disabilità grave e spesso dobbiamo affrontare dei ricoveri abbastanza lunghi. Penso che il vostro sia un progetto molto molto bello e di grandissimo aiuto. Vi ringrazio, siete stati molto disponibili e gentilissimi.

Lyubima

Sabrina

Ho trovato l’iniziativa molto bella: fa sentire il malato preso in carico come persona, rispondendo ai bisogni non solo sanitari. Sono ancora ricoverata e non ho ancora completato la lettura che però mi sta accompagnando nel mio percorso di recupero.

Grazie ancora,

Sabrina

Linda

Ricevere questo libro è stata davvero una bellissima esperienza, un regalo inaspettato in un posto purtroppo molto triste.
Mi ha regalato un sorriso❤️

Grazie mille,

Linda

Alessandra

Ho trovato la cartolina che pubblicizzava questa iniziativa nel vassoio della colazione in ospedale: all’inizio non l’avevo neanche notata, poi leggendo ho scoperto di cosa si trattava. Mi è sembrata subito un’iniziativa splendida: un libro è un compagno importante nei lunghi giorni di degenza. Ho scelto un libro che da tempo volevo leggere, e quello è stato il momento più giusto per prenderlo. Dopo due giorni sono arrivati al mio letto tre volontari, che mi hanno consegnato il libro: è stata gioia pura, un bellissimo gesto d’amore in mezzo alla paura, la sofferenza e l’angoscia. Ho conservato la busta che conteneva il libro con sopra il mio nome e l’indirizzo del mio padiglione, camera e letto: è un ricordo bellissimo, che continua a commuovermi.

Grazie Fondazione Policlinico Sant’Orsola!

Alessandra

Adriana

Ho molto apprezzato il dono del libro. Mi ha dato sollievo e leggerezza in un momento di difficoltà.

Adriana

Martina

Personalmente trovo che sia una iniziativa che invogli alla lettura, a qualsiasi età. Ho iniziato a leggere grazie a questo progetto e ci tengo a ringraziarvi infinitamente per la compagnia che mi ha tenuto.

Cordiali saluti,

Martina.

Jessica

È stato un gesto molto bello e apprezzato; i volontari sono venuti nel week end da noi, tutti carinissimi. Ci ha fatto tanto piacere!

Jessica

Sara (mamma di Leonardo)

Leonardo ha solo un mese e mezzo, e io sono la sua mamma. Vi ringrazio infinitamente. È stato meraviglioso ricevere il libro da tre persone adorabili, i volontari della Fondazione, mentre eravamo ricoverati, e scambiare due chiacchiere.

Davvero grazie di cuore,

Sara

Gianfranco

Desidero complimentarmi con la Fondazione per i suoi servizi a disposizione dei pazienti dell’ospedale e le sue iniziative veramente ammirevoli.

Infiniti ringraziamenti,

Gianfranco

Maria Catena

Ho trovato il vostro progetto un qualcosa di veramente stupendo. Spezzare le lunghe giornate con un libro da leggere, è stato molto utile. Vi faccio i complimenti per questo bellissima opera che offrite a tutte le persone che, come me, vivono la malattia con lunghi periodi di degenza ospedaliera. Il vostro servizio manda un messaggio forte a tutti, il fatto che non siamo soli.

Grazie di cuore.

Maria Catena

Federico

Voglio applaudire la vostra iniziativa. La cosa che mi ha più colpito è la scelta dei testi. Per curiosità scientifica, ho scelto ” I bottoni di Napoleone” e ho scoperto, parlando con colleghi universitari, che è’ veramente un classico. Faccio quindi i complimenti ai volontari che scelgono i libri da proporre. Sono un lettore pigro ma questo libro mi fa passare il tempo in modo piacevolissimo. In conclusione il mio giudizio e’ 5 stelle! Piacevole sorpresa è stata la visita di due volontari che, senza preavviso, mi hanno visitato in stanza e in modo semplice mi hanno portato la busta col libro.

Grazie!

Federico

Francesca

Ero ricoverata da qualche giorno al padiglione otto, ematologia. Una delle infermiere mi ha dato la cartolina che spiegava quest’iniziativa: i libri in regalo, l’amplissimo catalogo di titoli. Io amo leggere, perciò è stato un DONO, non un regalo. Avete acceso una luce, in quel momento per me così delicato, così difficile, una battaglia sulle mie spalle… insieme a Claudio Magris, insieme a voi.

GRAZIE.
Francesca

Antonella

Ottima iniziativa!
Trovo sia una carezza da parte vostra per chi si trova spesso in ospedale. Io l’ho apprezzato tantissimo.

Grazie mille,

Antonella

Annamaria

“Quel che affidiamo al vento” è il libro che ho scelto e che mi è stato consegnato da tre volontari durante il mio ricovero. Un gesto apparentemente semplice e banale ma pieno di sensibilità e dolcezza che mi ha dato conforto in un momento di sofferenza.

Grazie ancora di cuore,

Annamaria

Anna Rita

Ricordo le emozioni provate nel trovare la cartolina sul mio comodino: dapprima una grande curiosità, poi la scelta del libro “Quel che affidiamo al vento” dal catalogo on-line, infine lo stupore e la meraviglia quando mi è stato consegnato il giorno successivo. Frastornata dalle terapie, ho iniziato a leggerlo durante la degenza, ripromettendomi di continuarne la lettura, a casa, una volta dimessa; così è stato.
Ancora oggi, a distanza di tempo, riprovo le stesse emozioni. Credo che questo progetto sia espressione di una sorta di medicina “umana”, che cura l’anima di coloro che si trovano in una condizione di fragilità.

Grazie di cuore,
Anna Rita

Lucia (mamma di Beatrice)

La lettura di un bel libro è uno dei passatempi migliori per trascorrere in modo spensierato il tempo in ospedale. L’abbiamo letto e riletto un sacco di volte!

Grazie ancora,

Lucia (mamma di Beatrice)

Monica

Volevo di cuore ringraziarvi per la splendida iniziativa del libro. Il ricovero è sempre un momento difficile perché comporta ansia per l’intervento, distacco dalla famiglia, sofferenza legata alla ripresa: non sentirsi soli è fondamentale per avere il coraggio e lo stimolo emotivo a darsi forza.

Grazie di cuore,

Monica

Christian

Sono Christian e ho 11 anni. Sono ricoverato con la mia mamma da più di un mese, per una rara malattia, ed è la seconda volta che vengo in questo ospedale. E’ stato davvero bello poter richiedere ogni settimana un libro diverso: ho chiesto i libri degli YouTubers, tanto di moda tra noi giovani, e, nonostante fossero libri fuori catalogo, i volontari della Fondazione hanno sempre fatto il massimo x accontentarmi, anche prenotandoli in libreria se non erano immediatamente disponibili.
Oggi, dopo trentasei giorni, torno finalmente a casa, e vi ringrazio per la vostra disponibilità e gentilezza, fate un bellissimo lavoro!

Christian

Marina

Innanzitutto, mi ha stupito e commosso che i volontari si siano presentati in camera mia di domenica: proprio non me lo aspettavo! In più, era l’orario di visite del pranzo e io non avevo invitato nessuno, quindi che dolcissima sorpresa! C’è proprio scappata la lacrimuccia. Ricevere un regalo incartato è sempre una gioia! Grazie di cuore! Nel pomeriggio è venuto a trovarmi mio figlio di cinque anni, e insieme abbiamo letto qualche “favola al telefono” dal libro che avevo scelto. Che dire, avete davvero fatto felici tutti! E quando porteremo a casa questo libro con la dedica, continueremo a pensare a voi e a quanto ci avete coccolato nel momento del bisogno.

Di cuore, GRAZIE!

Marina

Marco

Riporto alla mente, con una punta di commozione, uno dei momenti più sereni della mia degenza a Pneumologia durante lo scorso gennaio. Ricordo benissimo quando voi volontari siete entrati nella mia camera e vi siete avvicinati al mio letto, con il sorriso in volto, per portarmi in dono il libro di Magris che avevo scelto. Mi sono trovato subito a mio agio e, come avrete capito, è stato facile confidarmi con voi. Il vostro modo di proporvi, l’abitudine di incontrare i degenti e, direi, la tenerezza con cui svolgete la vostra missione in ospedale fa bene a chi è ricoverato e lo ricollega al mondo esterno. Trovo più che utile, direi quasi provvidenziale, l’iniziativa “Provo a dirlo con un libro”. In ospedale, quando si comincia a stare benino, le ore trascorrono con lentezza, tra un pasto e l’altro, talvolta in solitudine. Il libro fa compagnia.
Ero stato ricoverato d’urgenza in PS e non avevo avuto tempo di mettere nella borsa un libro perché, come potete immaginare, avevo ben altro da pensare. Una volta passata la burrasca, un libro da leggere era la cosa che mi mancava di più. Ricordo ancora la cartolina che era nel vassoio e il primo tentativo, andato a vuoto, per compilare la richiesta. Quando ci riuscii fui molto felice.
Continuate, mi raccomando! Da parte mia, quando passerò da Feltrinelli, non mancherò di sostenerla con una gift card e magari, un giorno, vi verrò a trovare e a darvi una mano.Questa è carità cristiana, pura e semplice, che riscalda il cuore di chi la compie.

A presto,

Marco

Lorenzo

Egregi signori, e qui la parola signori ci vuole proprio, perché tali evidentemente si nasce. Nulla sapevo della Fondazione (vengo da Genova). Bello, con un libro in dono, il modo di presentarsi. Il libro rappresenta tanto: svago, cultura e sapere. Amore per la voglia di evadere da un momento difficile, curando l’ anima con una carezza, o una pacca sulle spalle. Ecco, io ho sentito la carezza, ho apprezzato l’amicizia in quella pacca sulle spalle. In un momento difficile, che si stava risolvendo, e si è risolto bene grazie ai medici, agli infermieri, ai sanitari in generale, e agli altri pazienti che fanno, dell’educazione e del rispetto, una medicina per le anime di tutti.
E grazie a voi volontari, ho potuto apprezzare un dono non da poco, il libro: cibo per l’ anima quando il corpo soffre. Cibo offerto da amici.

Grazie,

Lorenzo

Cristina

Ringrazio infinitamente per il libro ricevuto, trovo che sia un’iniziativa meravigliosa! Quando ho visto arrivare uno dei vostri volontari in ospedale con il pacchettino per me, mi sono commossa… E’ davvero importante ricevere piccole attenzioni quando si sta male, ho gradito tantissimo il libro, e ho già raccontato ad amici e parenti il vostro operato. Anzi, non appena starò bene sarò felice di unirmi a voi.

Un sentito grazie per tutto quello che fate,

Cristina

Ilaria (mamma di Giulia)

La mia bambina è nata prematura a trentatré settimane. Ora ha diciassette giorni di vita, è piccolina ed è ricoverata al reparto di Neonatologia. Sta imparando piano piano a bere il latte e dovrà rimanere ancora qui per un po’ perché deve crescere di peso. Avere la possibilità di ricevere un libro per lei e di pensare al futuro, quando glielo potrò leggere a casa, l’ho vissuto come una carezza nei suoi confronti.

Grazie di cuore,

Ilaria (mamma di Giulia)

Daniela

Sensazione unica! Leggere un libro, donato da questa stupenda Fondazione, per me è stato davvero unico. Non trovo le giuste parole perché è stato tutto emozionante. Ho condiviso questa esperienza di vita con voi!

Grazie mille ancora,

Daniela

Valentina (mamma di Christian)

Durante il ricovero di mio figlio, sono rimasta piacevolmente sorpresa nel trovare nel vassoio del menù l’opuscolo della Fondazione dove veniva descritta l’iniziativa “Provo a dirlo con un libro”. Da quel momento, sia io che mio figlio richiediamo un libro, perché leggere, soprattutto quando si deve stare tanto in ospedale, è l’unico modo che si ha per evadere un po’ da questa triste realtà. Fortunatamente si ha la possibilità di richiedere libri fuori catalogo, perché ho notato che soprattutto per i pre-adolescenti non c’è molta scelta e questa possibilità di richiedere quello che si vuole leggere è davvero un’ottima cosa. Spero che altri ospedali seguano il vostro esempio perché è un piccolo gesto che fa però una grossa differenza.

Grazie a tutti voi per il vostro impegno.

Valentina (mamma di Christian)

Francesca

Grazie mille per il libro. Lo avevo richiesto già in ottobre, ero sempre al reparto di ginecologia ma avevo chiamato per disdire, visto che mi dimettevano. È un servizio davvero molto bello: la lettura distrae e allevia il malessere che purtroppo si ha quando si è malati. Io, nel mio piccolo, già dall’anno scorso propongo il “cinque per mille” per la vostra Fondazione e spero di cuore che tutti insieme possiamo raggiungere gli obiettivi prefissati.

Un caro saluto a tutti i volontari ed un augurio di proficuo lavoro.❤️☀️

Francesca

Serena

Ho trovato utile e carino il vostro progetto, una distrazione dalla situazione poco allegra del reparto.

Serena

Maria

Grazie.
Perché un libro può, anche solo per dieci minuti, aiutarti a rilassarti e a distrarti da una realtà che all’improvviso ti è piombata addosso.

Grazie a tutti voi,
Maria

Claudia

Ricevere quel libro in regalo è stato veramente sorprendente, perchè pensavo inizialmente si trattasse di un prestito (come si fa in biblioteca). Quando i volontari mi hanno detto che era effettivamente un regalo mi sono sentita estremamente grata e coccolata. Mi sono quasi commossa, devo essere sincera, proprio perché è stato un gesto gratuito nei miei confronti.
Spero che questa iniziativa continui a esserci anche negli anni a venire.

vi ringrazio ancora

Claudia

Ilaria

Ho trovato il progetto “Provo a dirlo con un libro” una vera e propria coccola per i degenti in ospedale e, personalmente, l’ho apprezzato molto. Sono stata ricoverata in ospedale dieci giorni durante tutte le feste natalizie per urgenze inaspettate e leggere era l’unica cosa che potevo fare stando a letto. Spero che questo progetto possa continuare in futuro perché lo ritengo molto valido.

Grazie ancora!
Ilaria

Nicola

È stata una piacevole ed inaspettata sorpresa poter scegliere un libro da leggere in ospedale. E ancor più, la consegna, proprio come fosse un regalo, in una busta regalo e con il prezzo coperto. Le pagine profumano di nuovo, come appena stampate. Peccato non poter creare una piccola biblioteca coni libri letti per ragioni igieniche!

Iniziativa lodevole.

Grazie,
Nicola

Marco

Ho girato molto nella mia vita, in posti estremi. Di teatri di guerra ne ho conosciuti diversi ma nessun viaggio è paragonabile a quello in un ospedale. Un ricovero ti fa salire in modo inaspettato su una collina da dove tutto, anche il te stesso di poche ore prima, appare un po’ più piccolo, qualche volta vano e perfino buffo. Cambia il modo di vedere anche il resto: hai ancora cognizione di quali siano i grandi problemi, le guerre, la fame, le catastrofi, ma inevitabilmente il monito della pressione, della saturazione, del battito cardiaco, l’esito di un esame, le parole di un medico, diventano priorità inevitabili. In un certo modo, il mondo cominci a vederlo diverso, guardi con occhi diversi chi ti sta accanto, chi ti vuole bene, scopri chi per te nutre un sentimento sincero e a chi la tua presenza risulta indifferente: tra questi ultimi si affacciano persino quelli che non ci sono più. La nera signora ha una falce molto rumorosa nei campi di battaglia, si impone prepotente e scanzonata, a volte persino sfacciata, ma qui no, qui va con calma, qui ti obbliga a pensare al tempo, alla sua intensità, e al filo sottile del viverlo tra l’umiltà del saperlo poco e l’arroganza di volerlo pieno. Guardi gli altri, nei riti ospedalieri, come persone che sanno, ma ognuno di noi sa a modo suo. Lo vedo dalle parole che smozzichiamo in attesa davanti a una tac, di una pet o semplicemente di una radiografia, seduti sulla sedia a rotelle o distesi a letto, quegli sguardi curiosi o solidali, o perduti in solitudini silenziose. Mo chiedo costantemente perche ci siano tanti ragazzi qui, perché tutto questo male? Perché questi non hanno il diritto di vivere una vita tranquilla, perché tanta sofferenza? Con un paziente dimesso è nata un’amicizia in poche ore, un amicizia fondata sul coraggio reciproco: diciotto anni, leucemia mieloide acuta, la sentenza. Persino in questi luoghi di tristezza, e spesso di lutto, a volte si riesce a farsi degli amici, qualcuno di quelli del CRO di Aviano stava davvero male e spesso dopo le dimissioni sarei voluto tornare a trovarli ma non ne ho mai avuto il coraggio. Così, qualcuno di essi probabilmente aveva ragione quando mi diceva di essere contento di esserci salutati per l’ultima volta, l’ultima volta. Cosa posso fare per dar pace all’anima? Cosa posso fare per scandire l’inesorabile trascorrere delle ore? Quale consiglio potrebbe dettare la mia esperienza a chi si ritrova a vivere una simile condizione? Tenere lontana e distaccata la realtà, in un ospedale in cui come una trappola ti da il tempo di prepararti può avere diverse soluzioni, la più interessante pero rimane quella che sa di buono, aprire un libro e fuggire in posti meravigliosi.
Le sensazioni di ricevere un libro direttamente in camera sono tra il sublime e l’incredibile, fanno sentire la vicinanza di volontari che lavorano ogni giorno per alleviare i dolori dell’anima di coloro i quali, senza colpa, si ritrovano nella sofferenza. A voi tutti il mio più sincero apprezzamento e intimo ringraziamento.

Siete fantastici,

Marco

Roberto

Per un lettore, ricevere un libro è sempre un gesto gradito. Dopo un intervento al cuore, ricoverato in ospedale, il gradimento assume un significato più profondo, deviare i pensieri dalla camera dell’ospedale verso altri confini!

Grazie ancora,
Roberto

Pierina

È una iniziativa bellissima perché ci fa sentire meno soli, e, per noi malati, ma penso per tutti, qualsiasi tipo di gesto gentile è sempre un’emozione!!! Ci aiuta a trascorrere la degenza, dimenticando per un po’ la malattia! Adoro tutto del Sant’Orsola e ringrazierò sempre Dio quando mi ha fatto arrivare al MICI dove ho trovato degli angeli che mi hanno ridato la forza per continuare a lottare!!!!
Auguro a tutti Buone feste! Che possiate vivere giornate serene e spensierate, piene di amore e armonia! Grazie

Pierina

Isabella (mamma di Alessandra)

E’ stato un regalo molto gradito. Un libro ben illustrato con delle belle musiche.

Grazie!

Isabella (mamma di Alessandra)

Tommasina

Ho trovato quest’iniziativa formidabile! Un raggio di sole quando ci si trova in ospedale! Grazie a tutti i volontari! Date un sorriso con un grande gesto!

Tommasina

Valentina (mamma di Adele)

Vi vogliamo ringraziare per la disponibilità e la gentilezza con cui avete soddisfatto le nostre richieste. Grazie alla vostra iniziativa, abbiamo avuto la possibilità di interagire con Adele nei suoi primi mesi di vita attraverso libri sonori e tattili belli e colorati da scoprire insieme.

Porteremo nel cuore il vostro prezioso aiuto!

Valentina (mamma di Valentina)

Rossella

Ho trovato la vostra iniziativa fantastica. Ho fatto richiesta del libro che avrei voluto leggere e il giorno dopo, con mio stupore e gioia, vi siete recati nel reparto di degenza per consegnarlo personalmente. Vi ho già ringraziato quella mattina ma vorrei dirvi altre mille volte grazie per quello che fate. Ho iniziato la mia lettura in ospedale e, tra qualche giorno, la continuerò da casa pensando al vostro meraviglioso gesto.

Rossella

Francesca

Appena uscita dalla sala operatoria, ho trovato il vostro libro ad attendermi: regalo graditissimo! Mi ha accompagnato nel trascorrere i giorni della mia permanenza e mi ha aiutata a passare quel tempo, che in ospedale sembra non passar mai…

Un grazie infinito a voi volontari e alla Fondazione!

Francesca

Magda

Quando le infermiere del reparto mi hanno portato la cartolina pubblicitaria dell’iniziativa, quasi non ci credevo! Ho chiesto più volte a loro come funzionava la cosa e ci ho messo un po’ per crederci (qualcuno che ti regala un libro a settimana???!!!! WOW!!) Così ho provato: il primo libro che ho ordinato è arrivato dopo qualche giorno e sono stata FELICISSIMA!!! Così ci ho preso gusto e ne ho ordinato un secondo!
Il catalogo è molto ampio e copre davvero tutti i gusti; in più, ogni settimana consigliano un libro diverso.
Trovo che questa iniziativa sia meravigliosa e permetta ad ogni ricoverato di sentirsi “coccolato” in modo diverso dal solito.

Grazie mille davvero!!

Magda

Luca

Buongiorno e grazie per il prezioso progetto. Riassumerei, con queste parole, il libro letto: “John Le Carrè riesce ad immergere il lettore nel mondo dei servizi segreti, anche grazie alla sua personale esperienza. In prima battuta, questa full immersion potrebbe risultare disorientante – come lo è stato per me – per il gergo e per l’uso abbondante di analogie così distanti dalla propria quotidianità”.

Grazie ancora,

Luca

Caterina

Apprezzo molto questo progetto, di cui sto usufruendo. Ho sempre amato leggere, e poter ordinare il libro che più mi piace ogni settimana mi fa sentire più libera, come se sapessi che ho il mio posticino sicuro dove andare ogni giorno. Grazie a voi, ho riscoperto nuovi generi che mi hanno emozionata e continuerò a sperimentare, godendomi questa esperienza.

Grazie mille, un saluto.

Caterina

Lucia (mamma di Beatrice)

E’ una bellissima iniziativa, che aiuta a interrompere la monotonia delle lunghe giornate in ospedale, con un gradito regalo! Alla mia piccolina ha fatto molto piacere poter sfogliare tante volte un libro nuovo.

Grazie!

Lucia (mamma di Beatrice)

Sandro

Vi ringrazio per l’iniziativa, che mi ha aiutato a sentire meno la solitudine nei reparti ospedalieri, dall’anno scorso ad oggi: siete una Fondazione fantastica.

Sandro

Patrizia

Avrei commentato spontaneamente e immediatamente, appena ricevuto il libro, ma ho effettuato un esame con qualche strascico, poi sono stata dimessa e la vita è ripresa più intensa di prima. Ecco tuttavia le mie impressioni ed emozioni sull’esperienza. Anche se un po’ in ritardo, è importante per me non lasciare cadere quello che è stato e che conservo indelebile nei miei ricordi più significativi.
Quando ho ricevuto la cartolina di promozione, è stato come ritrovare amici di un tempo. Avevo scoperto l’iniziativa in passato, in occasione di un ricovero di mio marito. Sono andata sul sito della Fondazione, apprezzandolo e compiacendomi per la ricchezza dei progetti e il valore dell’apporto del volontariato. Il senso civico e di appartenenza ad una comunità, la sensibilità e l’intelligenza che socialmente si percepiscono a Bologna, più che altrove, mi mancano in un’altra città in cui parzialmente vivo e dove inevitabilmente faccio qualche confronto. Sono ancora una volta orgogliosamente compiaciuta di essere una cittadina bolognese, di avere contribuito professionalmente in passato e di continuare a offrire la mia volontaria collaborazione, in una realtà tanto avanzata ed esemplare.
Mi sono emozionata ancora di più perché mi sono ritrovata, per la prima volta, nel ruolo opposto di chi riceve una attenzione così mirata e gradita: è stata soddisfatta in tempi rapidissimi la richiesta di un libro, non compreso nel catalogo, che da tempo intendevo leggere, e che mi sembrava proprio appropriato alla situazione in ospedale, ma che non potevo scaricare sul Kindle non avendo il filo per ricaricare la batteria.
Aldilà di ogni aspettativa, il miracolo si è avverato nella forma che prediligo, quella cartacea, fisica, tangibile, che permane e si ritrova nel tempo, nonostante si ritenga ormai che la digitalizzazione assicuri connessioni e capacità di memoria, oltre ogni confine spazio-temporale. Il libro, più del Kindle, mi ha avvicinato ancora di più ad un’autrice alla quale sono molto legata e che ha sempre contribuito a farmi sentire in ottima compagnia. Dulcis in fundo, il libro mi è stato portato in reparto proprio mentre effettuavo l’esame e mio marito attendeva nell’atrio, dove, la volontaria che lo stava consegnando, si è casualmente incontrata con lui stringendo così un cerchio invisibile e sottile, per me molto profondo e sentito, di simpatie ed affetti tra soggetti diversi.
Come se non bastasse questa successione di eventi confortanti, l’esito dell’esame è stato abbastanza rassicurante e così sono stata dimessa portandomi a casa il ricordo più bello insieme a quello della gentilezza e della cordialità di tutto il personale ospedaliero, da chi cura la pulizia a chi cura i malati nei vari ruoli sanitari. Ho ritagliato e conserverò come dedica/segnalibro la parte di busta in cui il libro era stato confezionato indicante il mio nome e recapito al Sant’Orsola. Non c’è una firma ma non avrebbe potuto racchiudere e rappresentare tutto il lavoro di ideazione e realizzazione di questa meravigliosa iniziativa, tutte le persone che vi hanno collaborato con generosità e dedizione.
Ora, mentre scrivo poche righe di ringraziamento, e l’odore di bruciato mi segnala che ho dimenticato una pentola sul fuoco, perché riassorbita completamente da questa dolce esperienza, rimpiango il tempo a disposizione e la possibilità di dedicarmi alla lettura di cui ho straordinariamente beneficiato in ospedale. Le sofferenze, soprattutto altrui, in cui ero immersa e le mie preoccupazioni, la mancanza dei miei cari, della mia casa e della routine quotidiana, sono state ampiamente compensate in generale dalla lettura, tra mille interruzioni, in quei giorni di ricovero.
Marcela Serrano è qui con me che mi aspetta. So che “Il tempo di Blanca” mi riconnetterà sempre alla esperienza del Sant’Orsola e all’iniziativa della Fondazione; mi farà rivivere, come numerosi altri libri della stessa autrice, la condizione di molte donne tanto sole nella loro diversità che soffrono, lottano, amano, rinascono, fragili e forti al tempo stesso, consapevoli, belle nell’anima.

Vorrei fare molto di più che dedicare queste semplici parole ai degenti del Sant’Orsola.

Grazie, un caro saluto e buon lavoro,

Patrizia

Marco

Essendo stato ricoverato ben tre volte nel 2022, ho trovato assolutamente valida la vostra iniziativa, che stimola la lettura col risultato di rendere meno deprimente la degenza. Da fare notare, tuttavia, che l’iniziativa non è particolarmente evidenziata: su tre ricoveri, solo in un caso mi è capitato sottomano il volantino che ne dava conto e ben poche persone, incluso il personale infermieristico, lo conosce. Sarebbe opportuno mettere, nella bacheca di ciascun reparto, uno di quei volantini che vengono veicolati sui vassoi degli alimenti (con grande spreco e rischio che vadano persi prima di assolvere alla loro funzione). Comunque complimenti per l’idea.

Marco

Fabio

Un regalo graditissimo mi è giunto nell’ora successiva all’intervento e non so come ringraziare la Fondazione Policlinico Sant’Orsola per questo veloce ed apprezzabile progetto, che ora si prolunga nelle mie giornate a casa!
È stata una grande sorpresa, quando ho ricevuto dalle mani dei volontari il pacchetto per me. Non ci credevo e invece… sono molto felice di questa iniziativa che ci stringe in amicizia.

Grazie ancora!

Fabio

Massimiliano

Il vostro progetto è stupendo. Avete trovato un modo discreto ma incisivo per prendersi cura di una persona, consentendole di liberare la mente e ricaricare le energie, in momenti in cui le energie e la vitalità sono determinanti. E’ stata una gioia immensa vedervi arrivare con il libro che mi avete consegnato.

Un infinito ringraziamento pieno di riconoscenza,

Massimiliano

Silvia

Quelli del ricovero in ospedale, sono stati giorni particolarmente difficili, perché subito dopo l’intervento ho avuto delle complicanze serie. In tutto quello smarrimento, in tutto quel buio, voi siete state un raggio di sole che mi ha scaldato il cuore.

Grazie infinite per quello che, con grande generosità, fate per gli ammalati 🙏🏻

Grazie,

Silvia

Manuela

Ricevere il libro è stato come ricevere un grande abbraccio di conforto. L’iniziativa è veramente bella.
Rapidissimi nella consegna, attenti nel rispettare la scelta del libro che dire se non GRAZIE.

A presto,

Manuela

Giulia

Ricevere in dono un libro, un “fuori catalogo”, un libro che ho scelto di mia iniziativa e avere qualcuno che, in un giorno, te lo recapita nonostante il cambio di reparto. Dentro a tutto questo, c’è cura, c’è attenzione, c’è amorevolezza. C’è qualcosa che va oltre un progetto; ci sono persone, umane, reali, che si prendono a cuore un tuo desiderio e che si prendono cura di te. Mi sono sentita amata, pensata. Ho letto il libro con un senso di gratitudine estremo e con l’idea che questi piccoli gesti siano il motore del mondo.

Grazie,

Giulia

Anna

Credo che il progetto sia davvero molto utile: io sono abituata a leggere parecchio e ricevere un libro mentre mi trovavo in ospedale (peraltro senza TV!) è stata proprio una sorpresa gradita.

Grazie mille,

Anna

Stefania

Sono stata molto sorpresa per questa bella opportunità offerta ai ricoverati!

Vi ringrazio,

Stefania

Lina (mamma di Carol)

Ho richiesto il servizio “Provo a dirlo con un libro”, per distrarmi dopo i primi dieci giorni di ricovero con la mia bambina. È stato davvero emozionante vedere entrare nella stanzetta le volontarie, con le mascherine, ma con gli occhi pieni di sorriso. Non trovavo le parole giuste per ringraziare la Fondazione Policlinico Sant’Orsola per il dono ricevuto. Siete importanti, ci fate sentire importanti ❤

Grazie,
la mamma di Carol ❤

Sonia

Carissimi, la signora che ha condiviso la camera insieme a me in ospedale, vedendomi assorta, pensierosa, o col sorriso gongolante ha commentato ad alta voce: “Com’è bello quando in un libro troviamo una storia così bella da farci dimenticare il resto!”. É così, grazie a “Cambiare l’acqua ai fiori”, per alcuni momenti della giornata ero così presa dal racconto da potermi permettere anche di scordare il resto, soprattutto quello che per alcuni giorni ho dovuto faticosamente lasciare fuori dalla stanza.Per questo, credo che il vostro regalo sia una delle delicatezze più belle che mi siano state fatte, e ve ne sono immensamente grata.

Un caro abbraccio a tutti voi e complimenti per la vostra iniziativa,

Sonia

Carmen

Voi volontari della Fondazione Policlinico Sant’Orsola siete straordinari come straordinarie sono tutte le vostre iniziative, compresa “Provo a dirlo con un libro”. A volte, anche solo la lettura di un bel libro può portare la mente su pensieri diversi da quelli preoccupanti e tristi.

Carmen

Paolo

Se è vero che le sincronie rappresentano momenti particolari nella vita, che possono determinare anche cambiamenti importanti in una persona, così penso che sarà per me dopo il mio ricovero in ospedale. La Fondazione Policlinico Sant’Orsola mi ha fatto un dono speciale, proprio nell’ultimo giorno del mio ricovero in Cardiologia: un libro che avevo desiderato di leggere, ma che mai avevo trovato il tempo di sfogliare, un libro che ho atteso anche in ospedale e che è giunto nelle mie mani poche ore prima della dimissione, dopo un ricovero che ho riconosciuto come un rumoroso campanello d’allarme per me e per la mia famiglia. E nel leggere questo libro durante la mia convalescenza, ho avuto la possibilità di scoprire un mondo magico come quello della Lapponia, una cultura lontana che è affascinante, un umorismo fine e surreale che ha reso più leggero il mio momento personale di malattia.
Il libro è “L’anno della lepre” di Arto Paasilinna, un libro pubblicato quasi cinquant’anni anni fa, che alleggerisce l’anima e la conforta.
Grazie alle Fondazione per questo dono, per questa bella iniziativa che fa sognare chi non è in perfetta salute attraverso un libro, attraverso storie, novelle, racconti, riflessioni e pensieri che allontano il dolore e la paura.
Grazie per accarezzare i nostri cuori e sostenerli.

Paolo

Luca

La vostra iniziativa mi ha molto commosso. Avendo un libro da leggere, mi sono distratto dalla lunga degenza e soprattutto da ciò che mi affligge tutt’ora. Vi ringrazio tanto per la vostra umanità e invito tutti i degenti ad avvicinarsi a “Provo a dirlo con un libro” come terapia riabilitativa di sanità mentale, psicologica.

Un caloroso saluto e abbraccio,

Luca

Federica

Sono stata felice di ricevere questo libro, il secondo che mi viene donato dalla Fondazione (sono stata ricoverata due volte). Ancora una volta ho testato che il vostro è un ottimo progetto, che fate ciò che dite (nel giro di ventiquattr’ore il libro era nelle mie mani, per davvero!) e ancora una volta posso dire che, col vostro aiuto, fate sentire meno soli i pazienti. Anche il tempo, che sembra interminabile tra le mura dell’ospedale, con un libro in mano, scorre più lieto.

Grazie!

Federica

Vanes

Ringrazio vivamente i volontari della Fondazione Policlinico Sant’Orsola per i libri che mi hanno consegnato. Ognuno porta con sé una storia, un racconto che ha la forza di farci immaginare le situazioni e i momenti salienti del viaggio, che si intraprende leggendo le parole degli autori. Questo aiuto mi dà la forza di uscire dalla camera dell’ospedale, viaggiando nei luoghi e nelle situazioni descritti nei libri.

Un grande ringraziamento per la vostra disponibilità,

Vanes

Biagio

Voglio esprimere la mia gratitudine per la vostra iniziativa. Ricevere il libro scelto, “I leoni di Sicilia”, in un momento di difficoltà e di preoccupazione per la mia salute, essere pensato e vedere arrivare due gentilissime dame che cercavano proprio me, è stato emozionante. Il dono è stato gradito e mi ha aiutato a trascorrere l’ultima parte della degenza fuori dalla stanza, viaggiando con la fantasia, immaginando i personaggi, i luoghi, con la storia che scorreva fra le pagine. Fortunatamente, sono uscito guarito nel corpo e nello spirito avendo ricevuto un ottima assistenza medica; in più, aver ricevuto la vostra vicinanza è stata di grande conforto.

Biagio

Vasile

“Provo a dirlo con un libro” è un progetto molto utile e, diciamo, anche rilassante, nel senso che fa passare il tempo più velocemente e piacevolmente.

Grazie mille e auguri per il futuro,

Vasile

Cristina

Ho apprezzato moltissimo la vostra iniziativa e vi ringrazio molto per questo piacevole regalo in un momento così difficile. Essere ricoverati in questo periodo, con possibilità di ricevere “visite limitate”, l’essere lontano da casa e dai propri cari è davvero “provante” dal punto di vista psicologico. Il vostro libro mi ha fatto sentire meno sola e più considerata, anche senza conoscervi personalmente. Mi ha aiutata a distrarmi dal dolore fisico e dalla tristezza.

Grazie di cuore,
Cristina

Roberta (figlia di Carmen)

La mamma ha apprezzato moltissimo sia l’iniziativa sia la scelta del volume: le ha ricordato tempi scolastici di parecchi decenni fa, anche con un po’ di nostalgia. Con estrema gratitudine per tutto quanto è stato fatto in questi giorni, io e mamma ci ricorderemo senz’altro della Fondazione Policlinico Sant’Orsola.

Grazie di cuore per la cortesia e la disponibilità, e per il dono del volume che terremo sempre a ricordo di questo momento per noi molto particolare.

Roberta (figlia di Carmen)

Vittoria

Trovo che questa iniziativa sia meravigliosa! Essa dà la possibilità a persone come me, che devono stare per molto tempo in ospedale, di leggere e di evadere momentaneamente da una realtà non sempre rosea.

Ringrazio di cuore tutti quanti,

Vittoria

Stefania

Ho trovato molto utile il progetto ed è stato un piacere ricevere il libro richiesto. Mi ha aiutato a fare passare le lunghe ore in ospedale.

Grazie ancora,
Stefania

Nicola

Vi ringrazio con tutto il cuore per ciò che fate per me, e non solo. Dopo un mese di vari spostamenti e reparti in generale, leggere è l’unico svago che mi rilassa, la mia mente vaga e sta concentrata su tutto ciò che non riguarda l’ospedale ed i miei problemi, anche se per tempi limitati. Ripeto, fate un gran servizio, vi vorrei ringraziare uno ad uno ma sappiamo che è impossibile per cui mi auguro che questo mio abbraccio possa avvolgervi calorosamente tutti quanti.

Grazie, grazie, grazie,

Nicola

Sabrina

“Provo a dirlo con un libro” e’ un progetto semplicemente meraviglioso perché, in un momento difficile della nostra vita , quale un ricovero in ospedale (per qualsiasi tipo di problematica e/o patologia), aiuta il degente a non sentirsi solo e a passare le ore accompagnato dalla buona lettura.
Vi ringrazio tantissimo perché io personalmente mi sono trovata da sola chiusa in una camera per una settimana e, grazie al libro scelto, ho passato il tempo a leggere e a non pensare.

Grazie ancora di cuore,
Sabrina

Bruna

Sono stata dimessa ieri e, in serata, nel mio letto, ho terminato il libro che mi avete donato e che mi ha allontanato per diverse ore dalla situazione ospedaliera. Grazie per il libro ma soprattutto per quello che fate e per come lo fate.

Con riconoscenza,

Bruna

Cristina

Da piccola ero spesso ammalata e ascoltavo la radio dove trasmettevano parti di commedie. Poi mi venne la curiosità di conoscere di più e mi portarono qualche libro. Poi un giorno fu “amore” quando mi diedero un giallo Mondadori e la mia fantasia iniziò a volare: immaginai l’ambiente, i personaggi, i vestiti che l’autore descriveva, e fu puro divertimento e una grande evasione dalla mia condizione di quel momento.
Definirei i libri i compagni di tutta la mia vita. Quando, per motivi di salute, non riesco a leggere è una grande sofferenza ma la prima cosa che faccio appena sto un po’ meglio è quella di cominciare a leggere un libro.
Grazie mille per questa iniziativa che mi è di grandissimo aiuto nella strada del sogno ma soprattutto della guarigione.

Cristina

Elena (mamma di Luca e Giacomo)

Sono la mamma di due bimbi nati prima del tempo e rimasti in ospedale quasi due mesi e mezzo.

Vi scrivo ora perché il librino da voi regalato, “La mia giornata”, è diventato il libro della buona notte per la nostra routine nanna, e io, dopo otto mesi, sono riuscita a leggere nuovamente qualcosa per me: “Ti regalo le stelle” di Jojo Moyes, libro davvero piacevole, una storia attuale che tratta di emancipazione femminile e amicizia, a tratti un po’ scontato, ma comunque una scrittura leggera e avvincente, proprio quello di cui avevo bisogno!

Grazie per il vostro servizio, il vostro impegno, sempre velocissimi nell’esaudire i desideri di noi lettori. Non ho molti bei ricordi dei mesi passati in ospedale insieme ai bimbi, ma per una cosa ero sempre felice: VOI! Quando arrivava il libro infatti era un giorno migliore.

Grazie di tutto,
Elena

Silvia

Ho trovato fin da subito l’iniziativa veramente bella. Ho già richiesto e ricevuto due libri e, specialmente la prima volta, mi sono commossa molto. Il tempo in ospedale può diventare veramente lungo e caotico, ma un libro aiuta tanto ad “allontanarsi” per qualche ora.

Un ringraziamento a tutti voi per quello che fate.

Silvia

Paolo

Voglio esprimere tutta la mia ammirazione per i volontari della Fondazione, la cui solerzia e gentilezza ho avuto modo di apprezzare in più di una occasione, nel lungo ricovero presso il Sant’Orsola.

Grazie ancora, Paolo.

Adriana (mamma di Samuele)

Il libro che ho richiesto è bellissimo e il vostro servizio veramente utile per chi si trova in ospedale.

Grazie mille,

Adriana (mamma di Samuele)

Giancarlo

Ho trovato utile il progetto e ho deciso anche di fare una piccola donazione al riguardo. Sono contento che la Fondazione sia vicina a chi è ricoverato in ospedale e possa offrire servizi che lo facciano sentire meno solo e circondato da persone squisite.

Grazie,

Giancarlo

Franco

Grazie per il vostro utile progetto. L’ho trovato sorprendente: il sito facile da usare e la consegna immediata ed efficiente. Meglio di così è difficile fare. Grazie.

Venendo al libro scelto da me, “Il vecchio e il mare” di Hemingway, l’ho scelto perché feci un viaggio a Cuba, uno dei miei viaggi meglio riusciti, e mi trovai a visitare la casa di Hemingway poco fuori L’Avana e lì vidi la sua barca, Pilar. Mi dissi che dovevo assolutamente leggere questo libro, peccato che poi non lo feci. Qui in ospedale di tempo ce n’è tanto, e trascorre peraltro molto lentamente. Mi ero portato tre libri, e li ho fatti fuori tutti subito in pochi giorni, nonostante Netflix sul cellulare. Che piacevole scoperta è stata trovare la vostra cartolina nel vassoio della tristissima colazione!

Il libro scorre velocemente, trattando il tema classico della sfida tra l’uomo e la natura. Ma sembra di prendere parte alla sfida, allo sforzo, fino allo stremo. Se nasci come me in una città di mare, peraltro con porto peschereccio, allora lo sforzo te lo senti proprio nelle ossa, perché quel ritratto del vecchio pescatore lo hai visto proprio con i tuoi occhi quando vedevi scaricare il pesce la mattina. E Hemingway descrive nei più piccoli dettagli tutto ciò che la pesca può fare e può portarti a fare. Consigliatissimo.

Cordiali saluti

Franco

Zoe

Ricevere il libro mi ha fatto sentire davvero felice, sia perché mi piace molto la cultura giapponese sia perché mi piace molto leggere, e questo libro mi terrà occupata per un bel po’ di tempo!

Grazie mille!

Zoe

Filomena

Ricevere il libro per me è stato commovente. Credo che la vostra iniziativa sia eccezionale, un gesto bello e importante per chi sperimenta situazioni non semplici.

Grazie,

Filomena

Michele Gabriele

Vi ringrazio per la bella iniziativa: “Atlante delle isole remote” mi ha fatto compagnia non solo in ospedale ma anche durante il viaggio di ritorno verso casa (sono residente a Bolzano). Per chi come me è stato appassionato (e magari un po’ lo è ancora) dei romanzi di Jules Verne, navigare attraverso le pagine di questo atlante ha costituito contemporaneamente una distrazione dalla monotonia delle interminabili giornate in ospedale e un ritorno ai sogni di avventura giovanili, quando non esistevano nè social nè altre distrazioni digitali.

E’ tutto per ora, un caro saluto e arrivederci alla prossima occasione!

Michele Gabriele

Annamaria

Il 27 giugno ho partorito al Policlinico Sant’Orsola. Mi è capitato tra le mani il volantino della Fondazione ed ho deciso di aderire al progetto “Dillo con un libro”. I volontari sono stati fantastici: il pomeriggio del 28, giorno in cui ho aderito al progetto, avevo già tra le mani il libro.
Ho scelto, “Siddharta” di Hermann Hasse, libro che ho letto e riletto, profondo, bellissimo, che fa riflettere, tutti noi siamo Siddharta. L’ho letto a mia figlia di pochi giorni come augurio per il suo futuro.
Aderite tutti a questo progetto. Ne vale la pena. E donate se potete.
La lettura arricchisce il lessico e l’intelletto e non ci fa sentire soli, specialmente in ospedale.

Annamaria

Francesco

La vostra iniziativa e’ meritoria per vari aspetti. Innanzitutto, aiuta il paziente a trascorrere il tempo vuoto, nullo, noioso dell’ospedale e, poi, lo fa sentire considerato ed importante da qualcuno che non è parente o amico.

Davvero congratulazioni e grazie mille,
Francesco

Francesca

VI ringrazio infinitamente, perché è una bella iniziativa che aiuta a distrarsi. Seguo la Fondazione da qualche anno e sono una sua sostenitrice; mi rendo conto che tutte le azioni a supporto che realizzate sono di concreto aiuto e supporto, tanto più che le vivo in prima persona.

Continuate così, tante gocce realizzano un mare.

Grazie,

Francesca

Maria Grazia

Idea grandiosa e utilissima, perché in ospedale le ore trascorrono lentamente.

Grazie mille!!!

Marco

Una splendida iniziativa. Un progetto unico che spero venga adottato in più ospedali. Grazie per il dono e per quello che fate ogni giorno.

Marco

Maria Grazia

Lo trovo un servizio molto utile che riesce a dare un po’ di conforto ai pazienti, soprattutto i lungodegenti.
Quando non si possono ricevere visite un libro è una grande compagnia.

Grazie,

Maria Grazia

Nuria

Vi ringrazio per il libro” Otto montagne”: uno spaccato di realtà, una nuova vita che si intravede alla fine del libro; Anita che conferisce senso all’amicizia paterna e  a quella di Pietro di Grana.

Consiglio il libro a tutti per rinfrescarsi e rinverdire le idee!
Nuria

Michela

Vi ringrazio tanto. E’ stato un regalo bellissimo, ho già letto il libro e mi è piaciuto.

Vi auguro un buon lavoro!
Michela

Lino

E’ una splendida iniziativa per chi ama i libri come me, perché allevia le ansie di chi deve subire degli interventi. La lettura ti svaga; poi il vostro catalogo é ricco di scelta. Bravi!

 

Lino

Sara

È bellissimo ricevere un libro in regalo e i volontari che lo portano sono molto gentili.

Il libro che ho preso è bellissimo.
Grazie,
Sara

Melchiorre

Mi ha colpito molto il dono dei libri: l’ho detto e scritto a tutto il mio piccolo mondo conosciuto.
Non un prestito
un dono è altro
ti fa aprire un sorriso
a volte una buona lacrima.
Ti fa raccontare
condividere.
Grazie
Vi aspetto con il prossimo libro, per piacere.
Sono già pronto!
Melchiorre

Wainer

É stato veramente molto piacevole ricevere un dono, un libro, durante la degenza; altrettanto piacevole che qualcuno, gentile e cortese, con un sorriso me lo abbia consegnato direttamente.

 

Grazie a tutti voi,

Wainer

Andreea

Vorrei ringraziare tantissimo i volontari della Fondazione Policlinico Sant’Orsola  perché sono una squadra  fantastica, fanno  delle cose incredibili e molto importanti per le persone che sono in cura presso l’ospedale. Io ho ordinato, nel periodo di ricovero,  due libri che mi sono arrivati con una velocità incredibile. Posso solo dire che siete fantastici e vi ringrazio tantissimo per l’aiuto che ci date nei momenti  più bui della nostra vita.  Leggere  ci fa capire meglio come stare con noi stessi.  A me hanno regalato  “Guarire senza  medicine” e “La felicità è  dentro di te” di Raffaele Morelli: due  libri che consiglio per chi vuole vedere oltre  il pregiudizio.

 

Andreea

Monica (mamma di Bianca)

Vorrei esprimere ancora una volta un sincero ringraziamento per i libri donati a mia figlia, durante il periodo di ricovero, che hanno allietato le sue giornate e alimentato la passione per la lettura, cercando di accontentare le sue richieste non sempre facili e immediate.
Un caro saluto a tutti,
Monica (mamma di Bianca)

Stefano

Io amo tantissimo leggere, per cui ho trovato la vostra iniziativa bellissima. Inoltre siete stati celeri a rispondere e a consegnare il libro richiesto. È stato piacevole tenere tra le mani il frutto del vostro lavoro. Vi ringrazio dal profondo del cuore. Un libro in ospedale è qualcosa che aiuta sul serio.

 

Stefano

 

Margherita

Ad aprile sono stata ricoverata per due settimane in ostetricia per una brutta infezione: avevo appena partorito e, alla preoccupazione per la salute, si aggiungeva la malinconia di essere lontana dal mio piccolo appena nato. Tornando in camera, dopo una visita, ho trovato sul vassoio del pranzo la cartolina della Fondazione con l’invito a scegliere un libro, che mi sarebbe stato poi regalato. Ho accolto subito con grande entusiasmo la proposta, da appassionata lettrice come sono! La scelta era amplissima e si poteva anche richiedere un libro fuori catalogo: mi sembrava di sognare! Il giorno dopo, due volontarie sono arrivate con un bellissimo pacchetto per me che conteneva il libro scelto nuovo fiammante! È stato un gesto di attenzione che non scorderò: una vera e propri coccola!
Grazie di cuore per questa bellissima iniziativa!
Margherita

Laura

Ringrazio vivamente i volontari che operano nell’iniziativa e hanno portato un dono ai piccoli ricoverati.

Grazie per il vostro progetto,
Laura

Tomas

Ringrazio la Fondazione Policlinico Sant’Orsola per il grande contributo fornitomi, allietando con un libro questi giorni difficili. Un libro può essere motivo di riflessione, aiutando il paziente ad affrontare con più leggerezza questo “viaggio interiore”, fatto di sofferenza, paure, privazioni e tanta speranza.

Grazie,

Tomas

Catia

Trovo questa iniziativa veramente molto interessante ed é stato un momento di gioia ricevere il regalo.

Grazie mille!

Catia

Andrea (papà di Maria Carla)

Ho richiesto un libro fuori catalogo e, con grande meraviglia, a poche ore, vedo entrare nella stanza due volontari super simpatici che mi hanno consegnato il libro richiesto! Non posso fare altro che complimentarmi per la vostra iniziativa che considero davvero fantastica e ringraziare di cuore tutti i volontari, che non solo fanno un servizio meraviglioso ma, nel mio caso, hanno anche dedicato del loro tempo libero per donarmi attimi di svago.

GRAZIE!
Andrea (papà di Maria Carla)

Claudia

Il regalo di un libro a una paziente ospedaliero è molto gradito, perché ti solleva dai problemi che si hanno in ospedale, e ti cambia i pensieri, trasformandoli da negativi a positivi. Inoltre mi ha fatto molto piacere ricevere un libro nuovo e che io ho potuto scegliere. Quando ho ricevuto il libro, come emozioni, posso dire di avere provato gioia, piacevolezza, come sensazioni soprattutto leggerezza. Poi è molto bello diffondere la cultura della lettura dei libri, cosa che si è purtroppo persa in questi anni. Mi farebbe piacere in futuro, quando starò meglio, poter contribuire a questa iniziativa per migliorare la degenza dei pazienti in ospedale.
Grazie,
Claudia

Paola (mamma di Filippo)

Il mio Filippo è nato prematuro, quindi è stato ricoverato prima in TIN poi in neonatologia. Qui ho scoperto la possibilità di poter chiedere per lui un libro. Ho scelto un’opera di Beatrice Alemagna, autrice e illustratrice bolognese. Le cose che passano è un libro adatto a tutte le età, una poesia di parole e colori che racconta al bambino come molte cose nella vita possono sembrare effimere, eppure ce n’è una che è senz’altro eterna: l’amore della mamma. Un giorno racconterò al mio piccolo Filippo che questo è stato il suo primo libro, e che è stato uno dei tanti modi trovati dalla sua mamma per dirgli “ti voglio bene”.

Grazie mille a tutti i Volontari della Fondazione Sant’Orsola per questa splendida iniziativa e per questo magnifico regalo,

 

Paola (mamma di Filippo)

Gianluca

Un bellissimo regalo in un momento delicato. Trovo che sia un’iniziativa meravigliosa; peccato che passi un po’ sotto traccia (anche molti operatori e infermieri non erano al corrente, e sono rimasti piacevolmente sorpresi!).
L’importanza di distrarsi e di passare (bene) il tempo nei reparti di lunga degenza è fondamentale!
Siete meravigliosi!
Un abbraccio di cuore!
Gianluca

Fabio e Paola

Ricevere un libro dopo quindici giorni di degenza, senza poter vedere nessun famigliare, ci ha scaldato il cuore. Grazie davvero: anche solo ricevere il bel pacchetto rosso é una splendida sorpresa.

Fabio e Paola

Anneke

Grazie ancora molto per il libro, che sto leggendo con piacere!

Buona domenica,

Anneke

Luca

E’ una bellissima iniziativa, vi dà merito. Sicuramente aiuta la permanenza di chi deve rimanere per molto tempo in ospedale.

Grazie,
Luca

Daniela

Iniziativa  fantastica: sono stata ricoverata in ostetricia per dieci giorni e avere un libro da leggere mi ha aiutato tantissimo!

 

Grazie,

Daniela

B.

Per me il vostro progetto è semplicemente meraviglioso perché aiuta ad affrontare un periodo veramente difficile. I libri riescono a farmi vivere mille vite diverse e a uscire per un attimo dalla depressione in cui sono caduta. Grazie di esistere e di condividere con noi un pezzo di cammino.

 

B.

L.

Vorrei ringraziarvi ancora una volta per il magnifico servizio che svolgete con “Provo a dirlo con un libro”, che innumerevoli volte in questo difficile periodo che mi vede in continui ricoveri, mi aiuta molto. Questa volta, tengo a trasmettervi, invece di un mio commento al libro di Dostoevsky, bellissimo, che ho divorato, il commento di una parente, che esprime anch’ella gratitudine: “ È molto bella questa cosa che vi regalano i libri. Per noi che non possiamo venire a trovarti, sapere che ti regalano viaggi della mente e compagnia ci dà sollievo. Che bellissima iniziativa! Leggi e guarisci!”

Con molti ringraziamenti,

L.

Elisabetta

Il progetto è utile e di grande conforto a chi è in ospedale, specie per degenze prolungate; a chi, come me, è appassionato di lettura, permette di passare il tempo coltivando la propria passione.
Grazie di cuore!
Elisabetta

Savanna Aurora

Quando mi hanno ricoverata, ero un po’ spaventata e annoiata, pensavo che il tempo si fosse fermato, non passava più. Un giorno, sul vassoio del mio pasto ho trovato una cartolina che mi invitava a  partecipare ad un progetto. Questo progetto era di scegliere un libro tra una lunga lista e leggerlo; il libro scelto mi sarebbe stato recapitato direttamente in camera. Non ero molto convinta, ma lo stesso pomeriggio mi dovetti ricredere: è stato bellissimo, una sorpresa stupefacente, lì per lì sono rimasta senza parole. Ricevetti il mio libro direttamente in camera lo stesso giorno, fu incredibile. Ho letto quel libro in due giorni, era molto divertente, e la lettura molto scorrevole, mi ha tenuto compagnia. È un progetto bellissimo e lo consiglio a tutti i bambini e ragazzi ricoverati. Ringrazio la Fondazione e tutti i volontari che rendono realizzabile e speciale questo progetto. Grazie a tutti voi e continuate così, a sorprendere e a regalare un sorriso a noi ammalati!

Savanna Aurora

Sara

Sono stata entusiasta fin da subito del regalo, donatomi dalla Fondazione. La vostra presenza è per me preziosissima in un  momento tanto tanto importante. Mi appresto ora a leggere il libro dei più famosi dello scrittore Albert Camus. Sono curiosissima.

Vi ringrazio con profondo affetto e stima,

Sara

 

Marika

Progetto fantastico! In queste giornate infinite in ospedale, la compagnia di un libro è indispensabile. Il servizio è velocissimo e super efficiente.

 

Grazie, grazie, grazie,
Marika

Christian

E’ stato bellissimo ricevere il libro!

 

Grazie,

Christian

Pietro

Il vostro è un servizio molto importante per chi è costretto a restare in ospedale. Ed è molto prezioso il contributo dei volontari, con cui è gradevole scambiare due chiacchiere salvifiche. Complimenti per l’iniziativa lodevole.
Infinitamente grazie,
Pietro

Emanuela

Vi ringrazio per il gradito regalo. In questo momento di dolore e solitudine, mi ha fatto pensare che non sono sola né qui dentro né fuori. Grazie a tutti i volontari, avete riempito sempre i momenti più vuoti.
Emanuela

Nicola

Ho appena ricevuto il libro che vi ho richiesto. Colgo l’occasione di ringraziarvi per questo dono importante, che rende le mie giornate più liete e serene, e, per ciò che è possibile, ad estraniarmi con una buona lettura.

 

Grazie ancora di cuore,

Nicola

Simona (mamma di Arianna)

Per due settimane siamo state ricoverate presso il Policlinico Sant’Orsola, dopo una brutta sorpresa che ha preso alla sprovvista tutta la nostra famiglia. Tuttavia la nostra degenza è stata accompagnata dalle cure (nel senso più esteso del termine) dei medici e di tutti gli operatori che ruotano intorno al Sant’Orsola, ed è stata per questo meno traumatica. Avete tutti quanti sopravanzato le nostre esigenze, soddisfacendole prima ancora ci rendessimo conto di avere bisogno. In particolare, l’arrivo del libro è stato un bellissimo regalo che ha ricordato ad Arianna un po’ di normalità ed il piacere della sorpresa. Ci eravamo portate tanti libri visto che siamo tutti appassionati lettori (ognuno del suo genere), ma il libro che ci avete regalato accompagnerà Arianna anche quando sarà più grande e lo leggeremo insieme a tutta la famiglia.

Grazie per tutto,

Simona

Rosanna

     LA LETTURA       

     Preziosa compagna di serate vuote,                     

     di momenti di svago,                                  

     di fuga dalla realtà o semplicemente                 

     un confronto con la realtà.                         

     Mi arricchisci, mi fai riflettere,                        

     commuovere e sorridere.                            

     Testimonianza di vite vissute,                         

     storie passate e cose da venire.                    

     Ogni lettura è una nuova avventura, 

     conoscenza di cose nuove,          

     pensieri e opinioni che forse non condividerò,

     ma di certo dopo qualcosa in più saprò.   

 

Grazie,

Rosanna

 

Fernanda

E’ una bellissima iniziativa, soprattutto perché dedicata a chi è degente in ospedale.Quando mi è stato consegnato il libro, da me richiesto, sono stata molto contenta ed ho iniziato a leggerlo subito e con “voracità”. Leggere mi aiuta a fare passare le giornate e ad allontanare, anche se per un po’, i pensieri tristi e le preoccupazioni.

Grazie,

Fernanda

Ornella

Sono stata contentissima di avere ricevuto il libro; leggendolo, mi aiuterà a trascorrere meglio il tempo di degenza.

Vi ringrazio vivamente,

Ornella

Paola

Ricevere il libro desiderato in regalo è un gesto che scalda il cuore. È stata una piacevole sorpresa trovare il volantino dell’iniziativa nel vassoio del vitto ed è stato molto bello ricevere il libro il giorno dopo in camera. Una sorpresa che regala bellissime emozioni, durante giorni poco felici, come quelli di un ricovero. Le giornate da paziente (ora anche senza parenti) possono sembrare infinite e tutte uguali. Spesso ci si sente soli ma un gesto così affettuoso, la vostra attenzione nei confronti del paziente, e la vostra cura nei dettagli possono davvero svoltarti la giornata ed accarezzarti il cuore. Il libro e il segnalibro verranno, spero presto, a casa con me e rimarranno un bellissimo ricordo di questo vostro gesto gentile, di questa emozione e di questo calore.
Vi ringrazio infinitamente per la vostra cura e per questa bellissima iniziativa.
Un caro saluto
Paola

Marco

Mi preme esplicitare la mia sorpresa per la solerzia con cui è stata esaudita la richiesta da me avanzata. Ritengo altresì che la vostra iniziativa sia molto utile per vincere, in modo costruttivo, la noia della degenza ed evitare di trastullarsi con il cellulare.
Marco

Mauro

Esprimo il ringraziamento per la vostra iniziativa, che mi ha permesso, dopo circa un mese, di evadere un po’. Il libro che ho scelto parla della mancanza di persone care, e, tramite un espediente (una cabina telefonica con un vecchio telefono con cui mandare ai cari scomparsi i propri pensieri), permette di elaborare il lutto e trovare un modo per andare avanti.
Grazie ancora,
Mauro

Maurizio

È una bellissima iniziativa, complimenti! Siete degli angeli!

Maurizio

 

 

 

Rossana

È’ stata proprio una piacevole sorpresa! Trovo che sia una bellissima iniziativa, di grande aiuto per sfruttare bene il tempo che trascorre sempre lento! Questo è stato possibile sfogliando e leggendo un libro che da tempo desideravo!
Grazie infinite e buona continuazione!
Rossana

Marco

Mi preme esplicitare la mia sorpresa per la solerzia con cui è stata esaudita la richiesta da me avanzata. Ritengo altresì che la vostra iniziativa sia molto utile per vincere in modo costruttivo la noia della degenza ed evitare di trastullarsi con il cellulare!
Grazie,
Marco

Manuela

Vi ringrazio infinitamente per la vostra sollecitudine nel farmi recapitare, in un lampo, il libro scelto. Come il precedente, lo sto divorando e sono vicina alla fine. Grazie per la vostra splendida iniziativa che ci permette di evadere dalle preoccupazioni quotidiane legate al nostro stato di salute.

 

Manuela

A.

“Provo a dirlo con un libro” è un meraviglioso progetto della Fondazione Sant’Orsola che, insieme ad altri progetti come “Casa Emilia”, dà un vero aiuto a persone che stanno attraversando un periodo difficile della propria vita. Il primo giorno dell’inizio della chemioterapia trascorso al padiglione 11 è stato difficile e preoccupante, ma anche ricco di speranze. Tornata nel pomeriggio all’alloggio di “Casa Emilia” ho avuto la piacevolissima sorpresa di ricevere, da uno dei tanti volontari preziosi e gentilissimi, un libro che avevo richiesto la mattina. Il libro in questione è “Premiata ditta sorelle Ficcadenti” di Andrea Vitali, un libro appassionante e divertente che mi ha aiutato a  distrarmi dalle preoccupazioni quotidiane.
Grazie infinite per tutto quello che fate,
A.

B.

Sono ricoverata al Sant’Orsola per un disturbo alimentare: qui ho imparato quanto la testa possa essere “nemica” di noi stessi.La lettura mi ha salvata, perché riesce a distrarmi dalle voci nella testa e, ogni volta che ricevo un libro, questo migliora la mia giornata.
Grazie mille per questa fantastica iniziativa,
B.

Linda

Ho ricevuto il libro, grazie molte! Il vostro servizio è importante! È di grande compagnia e sostegno.
Grazie a tutti e buon lavoro,
Linda

Bianca

Ho sempre avuto una grande passione per la lettura e questo progetto è stata una grande sorpresa, mi ha reso felice. I libri ci mettono poco ad essere consegnati e arrivano in ottime condizioni. Ogni volta che ne ricevo uno è una festa!

Grazie mille, mi sono trovata benissimo,
Bianca

Alessandro

Il regalo è stato molto gradito, non pensavo di riceverlo in così breve tempo! Iniziative di questo genere sono di conforto per chi si trova ricoverato. Certo che è passata molta acqua sotto i ponti, dai tempi in cui uno veniva ricoverato al Sant’Orsola negli anni Settanta…

Non c’è che dire, ottima idea, sentiti ringraziamenti per il presente.
Alessandro

Gian Luca

Penso che sia un servizio davvero ottimo che mi ha stupito ed è anche un ottimo incentivo alla lettura, alla quale spesso rinunciamo per pigrizia, ma che è l’ideale per aiutare ad arrivare a fine giornata nelle giornate di degenza. Ho già divorato il libro che, tra l’altro, è arrivato in meno di 24 ore.
Bravi!
Gian Luca

Francesca

Grazie, è davvero una bellissima iniziativa.
Francesca

Armando

Grazie per questo bellissimo questo progetto! Ora scriverò per voi una recensione del libro!

 

Armando

Augustina

Sono in ospedale dai primi di marzo, quindi il solo fatto che qualcuno ti cerchi é già una gradita sorpresa; che ti porti poi un regalo, che per un po’ ti libera la mente dai problemi per cui sei in cura, è bellissimo. Spero che la vostra iniziativa sia gradita da più gente possibile, perché, in questa epoca tecnologica, dove il telefono spadroneggia, c’è ancora gente a cui piace leggere e sentire il profumo di un libro nuovo.

Augustina

Jannette

L’impegno della Fondazione, anche attraverso la generosità di tanti donatori, è unico e speciale! Ricevere un libro è un dono che apre il cuore e permette a noi degenti di vivere le giornate in ospedale con un pizzico di leggerezza.
Immensamente grata,
Jannette

Antonio

Ricevere il libro dalla volontaria è stato un attimo di conforto molto gradito. Trovo questa iniziativa molto valida e di grande aiuto.

Grazie mille,
Antonio

Gabriella

Anche in questo terzo ricovero, vi trovo qui con me a tenermi compagnia. Vi ringrazio per la presenza silenziosa ma importante. Nutrite la mia anima di pensieri Felici. Rinnovo i miei complimenti a voi volontari per questa splendida iniziativa.

Grazie,
Gabriella

Maria Chiara

L’ospedalizzazione è di per sé un momento molto difficile: giorni e notti interminabili, accompagnati inevitabilmente dal dolore e dal senso di impotenza di fronte alla malattia. Nel mio caso ancor più perché porto un dolore non mio ma quello della mia bimba che come consacrata ho scelto di accompagnare per tutta la vita. Penso che tutto questo sia intriso maggiormente da un senso di “asfissia” da ricovero che il Covid, con tutte le sue restrizioni, ha appesantito: le uniche e comunque graditissime visite sono quelle dei medici, delle infermiere, degli oss che a modo loro fanno il possibile per rendere lieve questa situazione con qualche graditissima “coccola”. Durante uno di questi giorni, sul vassoio del pranzo ho letto questa bella iniziativa: è stato un raggio di luce in quel momento. Mi sono detta: “qualcuno là fuori ha indovinato ciò di cui ho bisogno, ha pensato a me!”. Penso piaccia a tutti ricevere un regalo, ma ci sono tempi in cui questo è essenziale perché ti fa sentire amata, compresa. Ancor più se il regalo è un libro, quell’oggetto magico capace di portarti altrove, di aprire orizzonti, di dare aria alla stanza chiusa della sofferenza con pensieri nuovi e positivi! Se poi il libro lo scegli addirittura tu, cosa si può volere di più?

Grazie di cuore per averci regalato questa gioia semplice ma fondamentale per affrontare questo momento!
Maria Chiara

Ernesto

Ho da poco ricevuto il libro e, a tempo debito, vi dirò la mia opinione. Per ora, mi complimento per la vostra iniziativa che considero davvero meritevole d’elogio!

 

Ernesto

Fabio

Buongiorno, ho quasi finito di leggere il libro: è stato un notevole aiuto nel trascorrere l’isolamento al quale sono sottoposto, causa covid, da fine febbraio.
Veramente un’ottima iniziativa, apprezzatissima.
Grazie infinite

Gerardo

La prima impressione che ho avuto, nel ricevere il libro, è stato di felicità per il segno di vicinanza a tutte quelle persone che, come me, stanno trascorrendo molti giorni in ospedale. Credo veramente che un buon libro, soprattutto se cartaceo, sia un ottimo contributo per rendere meno pesante questo periodo, per apprezzare ancora di più le cose belle che ognuno di noi vive e, spesso dimentichiamo. La malattia può essere anche un momento di crescita, di apertura dei propri orizzonti.
Un caro saluto,
Gerardo

Domenico

Che dire, mi ha colto di sorpresa, piacevole quanto inaspettata e gradita, questa “gentilezza” che la Fondazione Policlinico Sant’Orsola ha nei confronti dei ricoverati. Per chi viene da molto lontano per curarsi (come me, che arrivo da Reggio Calabria), in tempo di pandemia, avere la possibilità di impiegare i tempi morti, tra una terapia e un’altra, leggendo un buon libro, è molto importante e terapeutico. Il fatto di non poter ricevere visite e stare confinato in una stanza è stressante, ma questa iniziativa alleggerisce la tensione.

 

Grazie di cuore!

 

Domenico

Sonia

È un dono che per noi pazienti è speciale: un sentirsi coccolati in un momento difficile e doloroso.

Grazie per quello che fate.
Sonia

Massimiliano

Questo progetto è utile, bello e ha un grande valore in sé. Dare la possibilità di un leggere un libro offre al lettore punti di vista nuovi, offre la possibilità di passare il tempo. Fa sempre piacere ricevere un regalo, se è un libro ancor di più.
Continuate così!
Grazie mille e buona giornata!
Massimiliano

Denise (mamma di Delia)

È stata una vera emozione! Adoro leggere, e un libro è il regalo più bello che potessi ricevere! Ho letto le prime sessanta pagine tutte d’un fiato, mentre la mia bambina faceva una risonanza dopo una craniotomia… E’ stato un modo per immergermi, per un momento, in un mondo diverso da quello che stavo vivendo! Grazie infinite per questo dono! La lettura unisce anche durante la malattia!

 

Denise

Gabriella

Volevo ringraziarvi! Ho divorato il libro della scorsa settimana (“Vivere, amare, capirsi” di Leo Buscaglia), e l’ho trovato illuminante. Ho già iniziato quello che mi è stato consegnato oggi: vi darò un feedback presto in merito! Che dire, i vostri libri mi tengono molta compagnia. Un caro saluto a tutti i volontari.

Con immensa gratitudine,
Gabriella

Famiglia Cramarossa

Buongiorno cari volontari, oggi finalmente è il gran giorno, andiamo a casa. Io, papà, Zoe e Riccardo vi ringraziamo per averci coccolato con la vostra presenza, disponibilità e i vostri consigli in tutto questo nostro lungo e faticoso percorso di 114 giorni regalandoci dei momenti piacevoli di svago e leggerezza, sensazioni difficili da provare in circostanze come la nostra. Siete speciali per quello che fate.

Un ringraziamento anche a tutta la Fondazione per questa bella iniziativa.
Un caro saluto,
famiglia Cramarossa

Renato

Desidero ringraziare per il bellissimo libro che mi avete regalato durante la mia degenza. Si tratta di un’iniziativa meritevole che aiuta a migliorare la permanenza ospedaliera. Il libro che ho scelto è una pietra miliare dell’ “hard-boiled”, genere letterario che prediligo.

Grazie ancora e buon lavoro,

Renato

Laura

Il dono di un libro è un gesto molto bello, di grande generosità; in modo particolare, per quella che è la mia sensibilità, per i pazienti che, come me, trascorrono dei periodi di medio-lunga degenza.
Il libro fa compagnia e permette di evadere dalla quotidianità delle cure ed entrare in quel mondo narrato dallo scrittore, anche se il tema può non essere leggero e spensierato, come quello descritto da Liliana Segre, nel libro “La libertà rende liberi”, che mi avete regalato e che ho letto in due giorni, talmente è scritto bene.
Grazie di cuore,
Laura

Stefania

Cosa ho provato nel ricevere e leggere il libro? Il fatto di non sentirmi sola. È una bellissima iniziativa che riscalda il cuore. La volontaria che me lo ha portato è stata gentilissima e carinissima. Grazie ancora per questa cosa meravigliosa.

 

Stefania

Irene

Grazie di cuore per questa intelligente iniziativa,  sia per chi è già lettore sia per invogliare chi,  per mancanza di tempo o altro, non si è mai avvicinato alla lettura. Ho apprezzato tantissimo. Complimenti per il lavoro dei volontari.

 

Grazie ancora,

Irene

Erica

I libri trasportano lontano e spesso ci spiegano quello che abbiamo vicino, ogni giorno.

 

Grazie,

Erica

Nadia

Ringrazio di cuore i volontari della Fondazione che mi hanno portato in reparto ematologia il libro che ho richiesto. Questo libro non è solo un libro di cucina, ma è un manuale cn le ricette giuste per una vita rilassata e contemporanea. è per tutti quelli che vogliono sentirsi felici preparando pane, dolci e torte salate.
Con gioia per aver ricevuto un libro, che non pensavo così interessante, vi ringrazio

Nadia

Daniela (mamma di Melissa)

Ricevere un libro in dono in ospedale è stato, per mia figlia e per me, una sorpresa davvero inaspettata ed estremamente gradita. Ci è giunto proprio come un gesto di affetto, ci è giunta la voce di chi ci pensa, pur non conoscendoci, e vuole prendersi cura di noi. Non siamo riuscite nessuna delle due a leggere, abbiamo continuato a rigirare tra le mani i libri ricevuti (uno per uno) e a sfogliarli, come un qualcosa di così bello e prezioso da non sembrare vero.

Questo dono ci è stato inoltre di grande conforto e supporto e ci ha messe di buon umore, rendendo il nostro “soggiorno” molto più accettabile.

Non finiremo mai di ringraziare i volontari per questa grandiosa iniziativa.

Vi abbracciamo con immenso affetto.

Daniela

Antonio

Buonasera,
come prima cosa ci tengo a ringraziarvi, non sono di Bologna e questa é la mia prima esperienza al Sant’Orsola. L’iniziativa é pazzesca, mi ha fatto sentire amato. Amo leggere, e penso che la lettura sia molto, ma molto importante sia a livello formativo sia a livello psicologico: fornisce a tutti noi la possibilità di evadere, di rilassarci, di vivere storie che probabilmente nella realtà non vivremmo mai.
Vi ringrazio ancora,
Antonio

Alessandra

È stato molto emozionante ricevere, in tempi così veloci, un regalo in ospedale.

Grazie. Servizio super efficiente ed accurato!
Alessandra

Erica

E’ stato un dono bellissimo che mi ha rallegrato il cuore.

Grazie,
Erica

Gabriella

Mi compiaccio nell’avere la possibilità di lasciare un mio pensiero su questa splendida iniziativa. Ho trovato in questo vostro gesto una coccola, che ho apprezzato davvero molto. I vostri libri allietano il mio soggiorno di degenza e rendono meno greve il trascorrere del tempo.

Ringrazio infinitamente,
Gabriella

Alessandra

Per me, docente di lettere in primis e malata in secundis, ricevere il libro ha significato un tassello indispensabile nel mio percorso di convalescenza. “Provo a dirlo con un libro” dona gioia ai/alle degenti e, soprattutto, i volontari mostrano una grandissima empatia. Cercherò di aiutarvi e supportare il progetto perché credo che sia un piccolo ma grande gesto d’impatto.
Grazie per tutto il vostro supporto quotidiano.
Un caro saluto,
Alessandra

Giovanni

Un gesto di grande attenzione e cura “intelligenti” del paziente! Di solidarietà senza clamori, un’aiuto psicologico che dà la sensazione vera di essere accudito come persona (ed essere pensante) e non di essere solamente il paziente Pinco Pallo del letto XYZ!

Grazie,
Giovanni

Francesca

Voglio ringraziare, anche a nome della mia compagna di stanza, il gentile pensiero che ci avete rivolto.
È dura entrare in ospedale, titubanti per le pesanti cure a cui saremo sottoposte, ma la gentilezza del personale e l’attenzione che ci avete riservato rendono il tutto più accettabile. Ringrazio di cuore e spero, in futuro, di essere in grado di rendermi disponibile a dedicare il mio tempo al mio prossimo, seguendo il vostro esempio.
Con stima
Francesca

Gianfranco

E’ un progetto molto bello. Grazie ancora per il libro: siete persone speciali❤

 

Gianfranco

Claudio

Grazie per il bel regalo e complimenti per l’iniziativa! Nonostante sia un classico, non avevo ancora letto “Tre uomini in barca” e l’ho trovato divertente e sagace! Dalla lettura, si intuisce l’intenzione iniziale di Jerome K. Jerome di farne una guida turistica del Tamigi, per poi aggiungere una valenza narrativa ricca di gustoso humour inglese. Un bel libro che mi ha fatto un’ottima compagnia in questo periodo problematico.
Grazie di nuovo!
Claudio

Marina

Con gioia provo a trasmettervi ciò che ho provato. Sono stata ricoverata nel reparto Covid. Le cure ricevute mi hanno portato da un momento di ansia vissuto a casa (tutti i miei familiari avevano contratto il Covid ed ero preoccupata) ad un rilassamento profondo: finalmente ho sentito che qualcuno si prendeva cura di me. In reparto, ho conosciuto ragazzi giovanissimi (medici, infermieri, oss) competenti e amorevoli che, via via, si avvicendavano intorno a me, per curarmi. Malgrado fossero sottoposti a turni pesanti, avevano una qualità di servizio amorevole e sempre il sorriso sulle labbra. Ho trascorso molte ore nella stessa camera: riposando, ascoltando musica, telefonando a casa. Non avevo però portato con me un libro da leggere (una delle mie passioni), così, quando è arrivata la cartolina, che descriveva la vostra iniziativa, il mio cuore ha esultato. E’ stata la ciliegina sulla torta, un vero regalo di Natale. Ho 60 anni è vero, ma mi sono sentita tornare bambina, quando da piccola arrivava il dono insperato, non atteso, che ti faceva esultare di gioia. Il libro che ho scelto poi, di Hernan Huarache Mamani che si intitola “Negli occhi dello sciamano”, avrei voluto comprarlo da molto tempo. A proposito di questo libro, mi sono sempre piaciute le storie nelle quali le persone riscoprono il potere dei propri sogni e capiscono quanto sia importante rientrare in contatto con il proprio cuore. Penso che la vita frenetica che viviamo ci fa perdere di vista cosa sia veramente importante per noi, e credo che ristabilire un contatto con Pacha Mama – Madre Terra – sia fondamentale per ritrovare pace e armonia. Ora sono a casa completamente guarita, guardo la vita con occhi diversi rispetto a prima e questo lo devo anche a voi. Grazie per esserci stati.

Con affetto,

Marina

Luana

Sono commossa e felice per due volte! Ringrazio tutti voi per l’importante progetto grazie al quale offrite l’opportunità, gratuita, di poter spaziare con la mente, mentre il corpo, ahimè, è costretto a trattenersi in ospedale. La vostra iniziativa è degna di lode e riempie le giornate lunghe e pesanti.

Quindi GRAZIE, GRAZIE e ancora GRAZIE!
Luana

Linda

Molte grazie, ancor di più per il vostro lavoro e supporto, che ci aiutano e sostengono in questo difficile momento.

Grazie di cuore,

Linda

Francesca

Ricevere un pensiero, un libro che fa compagnia, e l’affetto dei volontari, in un momento in cui, in ospedale, si possono ricevere poche visite (in particolare nelle festività), è un’esperienza indescrivibile.

 

Grazie di cuore,

Francesca

 

Guido

Quella della Fondazione è stata un’attenzione graditissima, così come la gentilezza dei volontari che sono venuti in camera a recapitare il libro. Davvero bravi ed ammirevole la vostra iniziativa.

Grazie,

Guido

Manuela

Il libro è stato un dono graditissimo ed utile per noi degenti, per i quali il tempo scorre più lentamente. La celerità con cui mi ė stato recapitato mi ha confermato la vostra proverbiale capacità di venire incontro ai bisogni, non solo fisici, dei pazienti, che provengono da tutta Italia. Ho letto volentieri quasi tutto il libro, e spero di completarlo presto, terapie permettendo. Siete veramente forti!

Grazie ancora con tutto il cuore,

Manuela

Gabriella

Voglio ringraziare di cuore la Fondazione per il libro che mi è stato subito recapitato. In un momento così difficile, perché sono ricoverata nel reparto Covid, è consolante sapere che qualcuno pensa a me! Ancora grazie.

Un abbraccio, con mascherina!

Gabriella

Virginia (mamma di Leone)

Grazie mille per questo dolce pensiero, oggi leggerò il libro con il mio piccolo Leone!

 

Un abbraccio,

Virginia (mamma di Leone)

Alberto

Ricevere il libro è stata una piacevolissima ed inaspettata sorpresa. A parte le ovvie difficoltà della degenza, quello di cui risentivo di più era la mancanza del giornale quotidiano (ovviamente cartaceo). Il vostro libro ha sopperito a detta mancanza pienamente! Quindi la  vostra iniziativa è stata sicuramente gradita, così come utile a chi ama la lettura, e ama perdersi nelle fantasie/realtà degli scrittori, per passare in maniera intelligente la “montagna” di ore altrimenti vuote.

Grazie,

Alberto

Francesco

Quando si è in ospedale per un periodo lungo, si perde il senso del tempo. Leggere è il modo migliore per far passare il tempo, arricchendosi e concentrando la propria attenzione su altri mondo, altre storie. Poi, ricevere un regalo fa sempre piacere!

Grazie per questa meravigliosa iniziativa,

Francesco

Pino

Penso che questo servizio sia di conforto per le persone ricoverate, soprattutto in un momento come questo dove non è facile avere le visite dei propri cari, e soprattutto per coloro che, per diverse motivazioni, si trovano distanti dalla propria famiglia. Per me, è stato come ricevere un regalo da un famigliare, e per questo vi ringrazio molto.
Continuate così.
Pino

Roberta

Ieri, appena arrivata, sono venuta a conoscenza della vostra iniziativa e ho ordinato il mio libro, arrivato però mentre ero in sala operatoria. Ci tenevo tanto, dato che non ho avuto la possibilità di farlo personalmente, a ringraziarvi per la vostra encomiabile attività. Il vostro gesto porta con sé tanta generosità e tanto amore, entrambi graditissimi a chi deve affrontare un percorso di cura, più o meno complesso che sia.
Ringraziandovi ancora di cuore, vi saluto e vi auguro buon lavoro,
Roberta

Elisabetta (mamma di Federico)

Vi faccio i complimenti per ciò che fate, per la disponibilità ed efficienza. Sembrerebbe solo un libro, ma in realtà è un grandissimo segno di solidarietà e sostegno morale per noi mamme e papà che “passiamo” da questi reparti. Quello che fate è un atto di vicinanza a chi ha dei piccoli-grandi drammi.
Penserò spesso a voi e alla vostra generosità, perché verrà ricambiata sicuramente.
Grazie, grazie, grazie

Elisabetta e Federico

Lorenzo

Trovo sia una iniziativa molto bella (potrei mettere altre mille aggettivi per descriverla). Ne ho già usufruito e ne approfitteró di nuovo.

 

Lorenzo

 

Pina (mamma di Libero)

In un periodo di grande apprensione per il mio bimbo, per un momento mi sono fermata a pensare anche a me. Per un momento ho scelto un libro per me senza gravare sulle spalle del mio compagno, già oberato di impegni. Aprirlo e iniziare a leggerlo mi ha ricentrato. Complice, forse, anche il miglioramento dello stato di salute di Libero.
Quindi da un amante della lettura vi ringrazio per il prezioso dono.
Pina

Chiara (mamma di Andrea)

Davvero una bellissima idea e di grande compagnia per adulti e bambini!

Grazie ancora

❤️

Chiara

Marco

Un libro è sempre un’avventura e un libro che narra di un’epica avventura lo è il doppio! Sono stato molto contento di scoprire questa opportunità fornita dalla Fondazione Sant’Orsola. Un libro è l’amico che non può venirti a trovare al reparto malattie infettive, è tuo fratello che parla fra le pagine. Così la mente, proiettata in Alaska o lungo il Grande Canyon, allontana i cattivi pensieri e l’ansia si allenta pagina dopo pagina. Grazie del regalo, lo terrò stretto e lo farò leggere a quante più persone possibili, per far rivivere loro le mie stesse emozioni.
Marco

Maria

È un bellissimo progetto, un buon modo per riempire le lunghe ore in ospedale (se non si sta molto male). Ho letto il libro: particolare, scorrevolissimo e, a volte, divertente.

Grazie,

Maria

Bruno

Devo dire che l’iniziativa mi ha piacevolmente stupito, ancora di più quando, dopo un paio di ore, una gentile signora mi ha portato personalmente il libro scelto, di Stefano Benni, scrittore umoristico che apprezzo. Non l’ho ancora cominciato perché sto leggendo un e-book a tempo che scade tra pochi giorni. Siccome però la degenza continua, tra pochi giorni inizierò la lettura.

 

Vi ringrazio infinitamente,

Bruno

Mina (mamma di Sophie)

La mia bimba ha apprezzato tantissimo il regalo del libro e l’ampia scelta del catalogo, senza dimenticare che ha ricevuto il libro veramente in tempi brevissimi.
Grazie di cuore per questa iniziativa,
Mina

Simone

Vi ringrazio vivamente per questo gesto molto carino, per aver portato un libro a un paziente. E’ stato un gesto molto apprezzato, perciò vi faccio i miei complimenti, anche per la celerità con la quale mi avete fatto recapitare il libro richiesto. Siete veramente persone meravigliose perché mettete il vostro tempo a disposizione dei meno fortunati.

Grazie, grazie di cuore per il libro e per il suo recapito,

Simone

 

 

Ida

Riuscite a rendere questi giorni di ricovero più leggeri e spensierati. Offrite un servizio unico e speciale. Un piccolo gesto che dona una immensa serenità.

Un grazie speciale,

Ida

 

Davide

Quello che fate potrebbe sembrare un gesto “semplice”, ma racchiude tanto al suo interno. La vostra disponibilità e il sorriso con cui mi avete consegnato il libro sono impagabili.

 

Davide

Asia

Ho ricevuto il libro e vi ringrazio infinitamente, l’esperienza che sto vivendo sarà ancora più memorabile adesso che sono accompagnata da una buona lettura.

Grazie ancora,

Asia

Luca

Vorrei ringraziarvi per il servizio svolto: stare in ospedale, che sia per un motivo o per un altro, non è mai semplice e sapere di questi progetti che cercano di “addolcire un po’ la pillola”, rimette fiducia nell’umanità.

 

Luca

Nicolò

E’ un servizio splendido, che mi ha regalato bellissime sensazioni di libertà!

Grazie di cuore,

Nicolò

Pierluigi

E’ un’iniziativa bellissima. Ricevere un dono in un momento di difficoltà, come può essere un ricovero ospedaliero, è molto importante per un paziente. Oltre al gesto, è anche molto importante rivalutare la lettura di un libro “di carta” in quest’era del virtuale. Poi il sorriso delle volontarie risolleva il morale. Grazie ancora e non mollate.

 

Pierluigi

 

Vladimiro

Forse tutti siamo, o possiamo diventare, alchimisti e trovare la formula per una nostra postura mentale per “stare al mondo” e per vivere la nostra vita qui ed ora nel presente. Soltanto le mie sensazioni. Il mio godimento personale, quasi materico, fisico, provato durante la lettura del libro di Choelo, “L’alchimista”, nulla di quanto io possa esprimere potrà aggiungere valore a quello che su Paulo Choelo è riconosciuto a livello mondiale. Lui, uno fra i grandi della letteratura e del pensiero mondiale, con la sua sensibilità e profonda cultura, creatività, inventiva, con il suo notevole impianto narrativo. Riesce a catturare il lettore tanto da inchiodarlo alla pagina scritta, fino all’epilogo come fosse un giallo, portandolo ad impadronirsi del senso del viaggio della vita. Come una corsa ad ostacoli che richiede conoscenza diretta, consapevolezza, immersione nel mondo, nella realtà, nella vita. Che di fatto è pulsione, emozione, sentimento, progettualità, sogno, desiderio,  piacere, godimento. Entrare nel mondo, ed essere mondo con tutto ciò di cui il mondo è fatto. In sintesi è un superamento in chiave moderna, di quello che gli antichi greci chiamavano “eros”, cioè pulsione vitale nel presente. In quanto per loro la concezione del tempo non prevedeva il futuro. Non si esprimevano se non nel passato comer memoria, e sul presente come esperienza viva. Di grande interesse e sempre attuale la centralità del deserto con la sua voce, il suo silenzio, la sua storia di smarrimento, paura, angoscia e ri-trovamento. Grande metafora ma anche grande realtà vivente. Un libro notevole, nel senso che educa, aiuta ad “educere”, portare fuori di noi – a livello di consapevolezza – quanto annidato nel nostro inconscio. Unico limite che riesco a riscontrare: l’ AMORE come motore portante. Forse un po’ edulcorato: la vita è anche opposizione dei contrari, sentimenti contrastanti, dialettica. Non abbiamo bisogno di consolazioni per andare avanti, ma scoprire e saper decifrare anche i segnali che ci si presentano. Ma su questo dobbiamo ancora allenarci molto.

Grazie per lo stimolo che ci date, in modo da passare il tempo e pensare anche ad altro,

Vladimiro

Riccardo

Non so quanto le mie parole possano aiutare gli altri degenti, io con le parole non ci so fare più di tanto. Mi limito quindi a ringraziarvi immensamente per il libro ricevuto e per quanto fate quotidianamente da volontari della Fondazione. Aggiungo che la mia esperienza di ricovero ospedaliero è terminata positivamente e sono molto grato anche a tutto il personale medico e paramedico che mi ha curato ed assistito con grande professionalità.

 

Riccardo

Claudia

Scrivo a nome di mia mamma, che ha trovato questa vostra iniziativa un esempio virtuoso di vicinanza a chi in questo momento soffre e ha bisogno di conforto. Un libro può farti sentire calore, illuminare le tue giornate buie e darti una sensazione di famiglia quando, a causa del Covid, i tuoi cari possono stare con te solo per un breve periodo.
Purtroppo, le sue condizioni di salute non le consentono ora di leggere ma si ripromette di farlo non appena ne avrà nuovamente la possibilità (me lo auguro dal profondo del cuore).
Personalmente vorrei congratularmi con voi per quanto state facendo, in questo modo state regalando non solo un libro ma un sorriso, una speranza, un sogno, un’amicizia!
Claudia

Francesco

Grazie per il prezioso, puntuale, partecipe e delicato servizio che rendete. Nello sguardo dei volontari ho visto la gioia del servizio. Grazie. Riporto di seguito una breve considerazione sul libro scelto.
Penso che le novelle di Luigi Pirandello siano tra le letture che più si avvicinano a chi, in ospedale o a riposo, si lascia prendere dalla lettura per concedersi una pausa e viaggiare nel tempo e, con le parole dello scrittore, si lascia coinvolgere nei racconti in modo semplice ma anche sublime, capace di un’ironia che viene da passate realtà.
Letture brevi di racconti e narrazioni che iniziano e terminano in poche pagine ma che lasciano un ricordo, una riflessione e un sorriso a chi legge.
Francesco

Sabrina

Sono stata ricoverata per circa quindici giorni per un intervento, e aver ricevuto i vostri libri è stata un’emozione e insieme una gioia indescrivibili (io vengo dalla Sicilia e, con le nuove disposizioni Covid, ho preferito lasciare i miei familiari  a casa): mi sono sentita meno sola e tanto coccolata!
Grazie per quello che fate e per come lo fate… Bologna sarà sempre nel mio cuore, in primis perché mi ha ridato una vita, e poi perché ho conosciuto una realtà come la vostra.
Con affetto,
Sabrina

Filippo

Carissimi volontari, volevo ringraziarvi per il servizio utilissimo e bellissimo che fate: io ero ricoverato per un intervento molto importante e ho scelto, grazie a voi, di accompagnare le mie lunghissime (e infinite) giornate di ospedale leggendo un libro. Guardando il catalogo, ho visto ‘’Nelle Terre Estreme’’ di J. Krakauer, la storia di questo ragazzo che anche grazie al film ‘’Into The Wild’’ (ho visto il film ma non avevo letto il libro) è diventata ormai nota ai più. La vicenda di questo giovane mi sembra un po’ simile al percorso che si segue in un’ospedalizzazione di una certa importanza: le prove da affrontare, le paure, i timori. Certo, la differenza è che il protagonista del romanzo ha voluto percorrere questa strada di sua volontà, mentre io vi sono stato costretto. Ma, a parte questa importantissima differenza, ho trovato dei punti in comune: l’avventura obbligata, un percorso difficile che affronti a muso duro e forte, convinto di farcela e che tutto andrà bene… e penso proprio che andrà a finire così a differenza sua.

Grazie ancora infinitamente alla Fondazione Sant’Orsola,

Filippo

Lucrezia

Penso che il progetto “Provo a dirlo con un libro” sia molto utile. A dire il vero, non mi aspettavo una consegna così rapida, sono rimasta sorpresa. Ricevere un libro è sempre piacevole, soprattutto se sei un lettore. Inoltre, leggerlo mentre si è ricoverati, aiuta a distrarsi e a non pensare negativamente, e inoltre aiuta a ingannare il tempo, che sembra non passare mai.
Grazie,
Lucrezia

Milla

È stata una sorpresa graditissima, che, in un momento come quello che sto attraversando, mi ha fatto un piacere enorme. Pensare che ci siano persone che tentano di donare uno spiraglio di luce a chi ne ha bisogno, mi ha dato conforto, e soprattutto tanta fiducia. Il bene nel mondo c’è, e finché esistono persone come voi, speriamo si moltiplichi. Sono un’insegnante, ho sempre lavorato con i libri e, finché non sono andata in pensione, ho lavorato anche nella biblioteca della mia scuola. Dono più gradito non potevo ricevere!

Grazie di cuore, vi abbraccio tutti con tanto affetto e riconoscenza!

 

Milla

Gian Luca

Ho trovato il vostro servizio impeccabile. Più che altro, sono rimasto sorpreso dalla passione e dalla devozione che mettete in quello che fate! Sempre più spesso, noi ammalati cronici ci sentiamo abbandonati ai nostri problemi di salute. Invece, la Fondazione Sant’Orsola mi ha rincuorato, portandomi a pensare che la solidarietà esiste ancora! L’ho trovato un gesto molto carino, e in tempi di Covid, in cui noi ammalati siamo confinati in una camera da letto d’ospedale attendendo il nostro destino, mi avete fatto compagnia donandomi un libro a mia scelta!
Conserverò il libro con la vostra dedica in ricordo della nuova vita che mi è stata concessa.
Grazie mille!
Gian Luca

Mariarosa (figlia di Michelina)

Mia madre è molto contenta dell’iniziativa. Ha intenzione, al suo rientro a casa, di scrivervi anche le recensioni dei libri letti. Posso assicurarvi che per la mia mamma è un sollievo poter disporre di questo servizio, sia perché vi attende con gioia e poi perché passa il tempo leggendo il libro scelto di cui poi mi parla, quindi diventa anche argomento di conversazione. Ha la fortuna di avere ancora ottime capacità cognitive e intellettuali che aiutano nella degenza ma anche nel processo di guarigione.

Grazie di cuore,

Mariarosa

 

Enzo

Ho trovato la cartolina di invito a richiedere un libro, in regalo, durante il mio recente ricovero in ospedale. È stata una gradita sorpresa e ho provato gratitudine per chi, come i volontari, si impegna ad aiutare i malati facendoli sentire vivi, curati, non solo nel corpo, persone importanti e non semplici oggetti di anonime terapie. Grazie per tutto questo.
Ho scelto il libro di Guccini “Tralummescuro”: mi è piaciuto molto; sono coetaneo dell’autore e ho vissuto molte delle esperienze narrate. La vita dal dopoguerra ad oggi ha subito cambiamenti allora inimmaginabili. È interessante poi la lingua usata, con il dialetto recuperato e nobilitato.
Mi chiedo se i miei nipoti, ai quali proporrò la lettura, riusciranno a capirne tutto il valore.
Ancora grazie.
Enzo

Carla

Ho già ricevuto il libro che ho richiesto e lo sto leggendo con molto interesse.
Vi ringrazio ancora tanto per questo Bel Dono e per questo Favoloso Servizio, così Prezioso per chi è all’ospedale.
Oltre al Libro, che conserverò con affetto e gratitudine, ho ricevuto anche un altro Regalo: il piacere di chiacchierare amabilmente con i Volontari che me l’hanno consegnato.

Ancora GRAZIE!!!

Carla

Claudia (mamma di Francesco)

Ho scelto il libro per mio figlio che è ricoverato in oncologia pediatrica: è stato emozionante quando i volontari hanno bussato alla porta della camera con in mano il prezioso pacchetto! Francesco, che è un grande lettore, ne è stato entusiasta e l’ha divorato in tre giorni!
Vi ringrazio molto per la splendida iniziativa e ne approfitteremo di nuovo al prossimo giro di terapia.
Grazie,
Claudia

Nicola

Un plauso per l’originalità e la bellezza di questo progetto ai volontari della Fondazione Sant’Orsola. L’opportunità per i ricoverati in ospedale di poter fruire della lettura di un bel libro rende la permanenza più leggera e permette di immergersi in un mondo che esula dal contesto in cui ci si trova. Trovo tutto questo molto bello e auguro ai volontari della Fondazione che siano sempre animati da questo giusto spirito. Grazie mille per quello che fate.

 

Nicola

Mauro

Un buon libro può lenire il dolore.

 

Mauro

Stefania

Trovo che il vostro progetto sia un’esperienza unica. A me aiuta a non sentirmi sola nei momenti più bui. Un libro ti trasmette emozioni, ti fa vivere momenti lieti e puoi trasmettere ad altri la tua esperienza.
Vi ringrazio di cuore per il vostro impegno, continuate così che siete grandi.

Stefania

 

Fortunato

Non immaginavo di trovare persone come voi, soprattutto per persone come me che vengono da fuori regione, per problemi di salute. In momenti come questo che stiamo affrontato, causa covid, in cui i parenti non possono essere presenti, voi siete le uniche persone che riuscite a sollevare il morale di noi pazienti. Come ho già detto e continuerò a dire che siete persone FANTASTICHE…..
Grazie grazie grazie.
Fortunato

Marcella (mamma di Laura)

Ricevere in dono un libro ha significato tanto per me. Negli ospedali, a causa delle restrizioni per il Covid, si sente tanto la solitudine. Leggere per me è stato un momento di svago e leggerezza che mi ha aiutato a non pensare per qualche ora ai momenti difficili.

Ringrazio la Fondazione Sant’Orsola per questa bellissima iniziativa.

Marcella

Stefano

Credo sia una iniziativa bellissima, che aiuta molto i degenti a ingannare il tempo (interminabile) passato in ospedale!

Grazie davvero!!!

Stefano

 

Valentina

Dopo tanti giorni di ricovero mi sono sentita coccolata, accompagnata nel mio percorso. Ho gradito molto questa iniziativa perché aiuta a farti sentire un po’ a casa.

Ringrazio la Fondazione Sant’Orsola

Valentina

Clementina

La sensazione nel ricevere un libro in una situazione difficile e di sofferenza è quella di non sentirsi isolati nella propria malattia, ma sentire che qualcuno, fuori da queste mura di ospedale, ha pensato a me e a come alleviare il tutto.
GRAZIE DI CUORE.
Clementina

Rossana

Ho provato una grande emozione nel ricevere un libro direttamente in camera! In realtà, ne ho ricevuti tre durante il mio lungo ricovero. Mi sono sentita una persona e non un’ammalata! E ho consigliato di farlo a tutte le persone che hanno condiviso la camera con me, grazie!

Rossana

 

Stefania

Ritengo che la vostra sia un’iniziativa veramente ottima. Dal mio punto di vista, è un aiuto veramente valido per gli ammalati che si trovano soli, specialmente in questo periodo di restrizioni. Io amo leggere e mi piacciono i libri in formato cartaceo e mi piace conservarli perché spesso li rileggo. Mi auguro che la vostra iniziativa continui.

Stefania

 

Nicoletta

Penso che l’accoglienza in reparto, che è un momento così delicato, sia stato reso più umano dal regalo di un libro, e penso poi che la possibilità di scegliere le storie con cui distrarsi e viaggiare con la mente, allontanando i pensieri tristi che si affacciano continuamente alla mente, sia parte della terapia per guarire!
Nicoletta

Roberto

Il libro scelto e consegnato tratta le imprese eroiche e sportive del grande Gino Bartali, campione di altri tempi, cui
determinazione, coraggio e voglia di combattere, lo hanno portato ad essere il più grande di sempre. Non ci saranno più campioni come lui. Il coraggio poi lo ha anche dimostrato in vicende non sportive, legate purtroppo alla Seconda Guerra Mondiale, contribuendo a mettere in salvo centinaia di ebrei, mettendo a rischio la sua stessa vita: altro che vincere Tour de France e Giro d’Italia! Perché ho scelto questo libro? Perché gli ammalati come me devono combattere per avere speranze, con coraggio e determinazione. Prima ho vinto un “Giro d’Italia” superando un linfoma abbastanza serio; poi il “Tour de France” affrontando una successiva leucemia, curata all’ospedale Sant’Orsola, attraverso un trapianto allogenico. Visto che lunedì mi dimetteranno, penso sia ora tutto a posto.
Ancora grazie e complimenti.
Un saluto,
Roberto

Francesco

Ricevere un libro può fare solo felici, aiutandoti a distrarti e farti compagnia, soprattutto se sei ricoverato. Con questo vi ringrazio con tutto il cuore.
Francesco

Gaetano

Ricevere un libro con cui svagarsi un attimo in un momento così emotivo e incerto quale é il ricovero di un figlio nato solo da pochi giorni, l’ho trovato un gesto sensibile da parte di volontari eccezionali. É già il secondo libro che ricevo in reparto senza che mi venga chiesto niente se non un pensiero per il gesto che trovo meraviglioso, sincero e sensibile. Continuate così. Siete fortissimi!

Gaetano

Alberto

Ritengo che il progetto “Provo a dirlo con un libro” sia una iniziativa encomiabile sotto tanti punti di vista, in particolare sul piano psicologico ed umano, che trasmette una “vicinanza” della Fondazione ai pazienti ricoverati al Sant’Orsola. Le sensazioni che ho provato nel leggere il libro prescelto sono state di gratitudine e ringraziamento alla Fondazione, e naturalmente, ai volontari che si adoperano affinché questa mirabile iniziativa possa svilupparsi concretamente.
Di nuovo un grazie di vero cuore a Tutti.
Alberto

Cristian

Ricevere un libro in ospedale, a poche ore dalla richiesta sul sito, mi ha suscitato le stesse emozioni di quando si riceve un regalo di compleanno o di Natale. In quel pacchetto di carta rosso lucida si trovava il libro di uno dei miei autori preferiti: Tiziano Terzani. È stata una bella avventura immergersi nella lettura delle sue esperienze che, in un battito d’ali, ti portano a conoscere le usanze e il modo di vivere dei popoli asiatici. Vi sono molti grato per questo servizio che offrite a noi pazienti.

 

Cristian

Carla (mamma di Lorenzo)

Grazie alla Vostra iniziativa, durante la sua lunga degenza in ospedale mio figlio ha potuto leggere il libro che gli è stato assegnato dalla scuola per le vacanze estive. Ringrazio i volontari e la Fondazione per la piacevolissima sorpresa e l’aiuto ricevuto.

Carla

Roberto

È un’ottima iniziativa perché non passa mai il tempo quando si è ricoverati in ospedale e leggere un buon libro è sempre utile e dilettevole.

Grazie di cuore,

Roberto

Carlotta

Aspettavo solo questo. In ospedale ci capita di sperimentare l’attesa; e di solito sono minuti, ore o giorni di tensione. Sfogliando il catalogo del progetto “Provo a dirlo con un libro” della Fondazione Sant’Orsola, ho scelto un libro in modo inaspettatamente semplice. Da quel momento l’agitazione e la paura sono state accompagnate dall’attesa gioiosa dei volontari e la lettura ha reso il tempo decisamente più piacevole. Un libro nuovo, tutto per me, consegnato il giorno successivo. È stato una coccola e una compagnia.

Grazie di cuore,

Carlotta

Gian Giacomo

Gentili Volontari,

a nome di mio padre, Vittorio, esprimo il ringraziamento per un gesto di grande valore. Sentirsi umani in un ambiente non sempre inclusivo è ciò che più conta. Continuate così.
Gian Giacomo

Silvia

Un sostegno, una compagnia in questi interminabili giorni di malattia. Una bella iniziativa di umanità che si unisce alla tanta umanità di questo padiglione 25.

Grazie,

Silvia

Riccardo

Ho gradito molto l’iniziativa, credo sia un modo utile e arricchente di supportare chi si trova in difficoltà e far viaggiare la sua mente fuori da quella stanza. Grazie! 🙂
Riccardo

Julia

Mi ha fatto molto piacere ricevere il libro che avevo ordinato e penso che questa sia un’ottima iniziativa.

Julia

Fabio

Mi hanno appena comunicato che verrò dimesso oggi, quindi non é più necessario che mi spediate il libro. Volevo però ringraziarvi per questa bellissima iniziativa e per l’impegno e la serietà che ci mettete.
In bocca al lupo e buon lavoro,
Fabio

Serena

In un momento di solitudine, soprattutto emotiva, ricevere un libro mi ha dato un po’ di conforto.

Grazie ancora a tutti voi,

Serena

Luigi

Non credevo alla velocità promessa che invece è stata puntuale. Al mio miglioramento mi è pure saltato fuori tempo per leggere anche un libro che da anni oramai non leggevo più. Il libro che ho scelto mi piace per il modo in cui Terzani descrive quello che ha scritto e racconta. Doveva essere un uomo buono e grande; alla sua memoria, devo dire che mi dispiace non averlo conosciuto, non viveva ultimamente lontano da me nella sua bella Toscana.

Grazie a voi e alla vostra disponibilità,
Luigi

Giuseppe

In un mondo dominato dalla solitudine dell’io, il gesto dei volontari della Fondazione è quantomai antico, e ancor più presente. Citando un noto bolognese, «non c’è niente di più attuale di ciò che è eterno». E questa attualità è tanto delle persone (dei volontari, che donano il proprio tempo a persone sconosciute in difficoltà), quanto delle idee (quelle che solo un buon libro può trasmettere).
In questo contesto, la lettura di Galimberti è un’ulteriore finestra su quel mondo che, all’interno di un reparto d’ospedale, sembra tanto lontano da costituirsi mero ricordo. Ed il ricordo torna vivo, quasi resuscita, in questi “Paesaggi dell’anima”, e nelle emozioni che suscita.

Ringrazio ancora per l’incomparabile iniziativa, e la cura riservata a noi poveri pazienti.

Giuseppe

Elisa

Vi ringrazio molto del bellissimo regalo, appena l’ho ricevuto ho fatto un sorriso enorme perché mi ha fatto molto piacere ricevere questo dono. L’ho apprezzato tantissimo, perché sfogliando il libro mi sono distratta dal dolore che sentivo.
Grazie mille,
Elisa

Sonia

Non finirò mai di ringraziare per il dono del libro durante la mia degenza in ospedale. Mi sono sentita coccolata in un momento difficile. La rapidità della consegna poi mi ha lasciato a bocca aperta: in poche ore mi era già stato consegnato il libro richiesto.
Grazie per farci sentire meno soli.
Un caloroso saluto,
Sonia

Mauro

Venti giorni di ricovero sono lunghi e deprimenti, bisogna cercare le motivazioni per viverli serenamente, o quasi. Per me ricevere un regalo doppio da queste persone è stato fonte di motivazione! Perché doppio? Il libro, ma anche il tempo che i volontari dedicano a te è un grosso regalo.

Grazie,

Mauro

Renzo

Non sono molto bravo a scrivere, ci provo.
Ricevere un libro ha significato, per me ricoverato, passare alcune ore immerso nella lettura senza pensare alla situazione in cui mi trovo. Ritengo l’iniziativa, che non conoscevo così come la vostra Fondazione, molto meritevole e di conforto per i degenti.
Grazie ancora,

Renzo

Orsola

Grazie del libro che è stato molto gradito e, davvero, non me lo aspettavo. Il mio feedback è solo positivo. Accogliere con un libro penso che sia un modo sincero e puro di dare il benvenuto e il giusto sostegno a chi, come me, si ritrova solo qui in ospedale, per più o meno tempo. La lettura fa viaggiare e fa sentire meno soli, e questo grazie a voi accade sempre!
Vi ringrazio ancora di cuore per il servizio che fate, con l’augurio di continuare, anche solo in parte, ad aiutare i pazienti nel loro percorso, come è stato fatto con me.

Un caloroso abbraccio,

 

Orsola

 

A.

Il primo libro che mi avete recapitato era il primo di ben 10 libri di un autore cimese che si chiama Qiu Xiaolong. Adesso sto leggendo il n.6 (penso che questo sia significativo).
Non potete immaginare il mio stupore nel constatare che qualcuno si preoccupava di me (a Bologna, ma anche dove abito, sono sola).
E anche come lo faceva: non con le solite frasi comuni che non ti aiutano (tipo “pensa alla salute” quando non sai come mettere il piatto a tavola per le tue figlie, oppure “c’è chi sta peggio di te” o “vedrai che dopo il trapianto tutto andrà alla meraviglia” quando il mio problema, sempre che io sopravviva all’intervento, comunque mi comporterà una menomazione), ma accogliendoti senza chiedere niente.
E poi storie e vita e luoghi che avrei voluto visitare, ma non potrò più farlo, e che con i vostri libri ho scoperto senza muovermi da un letto d’ospedale. Sono riuscita a superare tutte le difficoltà perchè pensavo al prossimo libro che mi avreste recapitato.
Nulla da dire, solo grazie.
A.

Raffaella

Vi ringrazio tantissimo per il bel libro, secondo me è una bellissima iniziativa e sicuramente di supporto ai pazienti!

 

 

Raffaella

Matilde

Vi ringrazio per la disponibilità e per avermi dato l’opportunità di leggere i libri ordinati, che mi hanno fatto compagnia nel corso della degenza.
Vi ringrazio ancora di cuore,
Matilde

Sebastiano

La possibilità di avere accesso a tutti questi libri è stata la mia salvezza. Nonostante fossi bloccato da più di un mese a letto, ho potuto fare dei viaggi incredibili, ai limiti dell’immaginazione umana, grazie a libri come “Respiro” di Ted Chiang e molti altri. Ora che la mia vita è ferma, l’unico modo per stare bene è viverne altre, il più possibile, per sentire di non essermi mai veramente fermato.

Grazie per tutto quello che fate!

 

Sebastiano

 

Enzo

Ringraziandovi per avermi donato un libro – “Lettere contro la guerra ” di Terzani – ho potuto riflettere su quanto l’essere umano non sia ancora in grado di godere delle cose essenziali della vita fatte di rispetto, fratellanza, amore verso tutto e tutti. Cosa che in un ospedale, luogo di sofferenze, queste cose sarebbero e sono fondamentali.

 

Ancora grazie! Siete bravi!

 

Enzo

Caterina

Ho ritenuto molto utile questa iniziativa. Il libro mi ha fatto molta compagnia nel corso della degenza, e altri immagino me ne faranno in occasione dei successivi ricoveri, che, prevedibilmente, dovrò fare.

 

Caterina

Martina

Ho ricevuto in un solo giorno il libro regalatomi dalla Fondazione Sant’Orsola e ho apprezzato moltissimo l’iniziativa in generale: nei momenti di degenza in ospedale questi piccoli gesti aiutano a sentirsi meno soli. L’iniziativa è ulteriormente meritevole purché ha anche e non solo lo scopo di riavvicinare al mondo dell’editoria. Degno di nota è sicuramente il fatto che la lista dei libri a disposizione è ricca ed eterogenea. Stupenda iniziativa! Grazie mille ai volontari della fondazione per il loro gentile impegno.
Un caro saluto,
Martina

Daniel

Buongiorno, ho gradito molto l’iniziativa, è una piccola attenzione verso i pazienti che devono trascorrere molti giorni di ricovero e magari non hanno fatto in tempo a procurarsi dei libri da leggere, per far passare il tempo. In particolare, il libro che ho scelto mi è piaciuto molto, adoro le storie vere e su quel libro hanno anche fatto un film, che appena posso guarderò.
Grazie per il vostro impegno,
Daniel

Giulia

Buongiorno,
la vostra iniziativa è davvero meravigliosa, è stato molto emozionante ricevere il vostro libro. Un piccolo gesto che aiuta molto i pazienti a sentirsi un pochino meno soli durante giorni molto difficili.
Un ringraziamento speciale,
Giulia

Riccardo

Grazie, ho molto gradito questa iniziativa, infatti ne ho subito approfittato. Trovo che sia un bel modo per trascorrere il tempo leggendo, tempo che raramente si ha nel trambusto della vita quotidiana. Questa iniziativa da modo ai degenti di passare il tempo in ospedale distraendosi leggendo.

Vi ringrazio e vi porgo cordiali saluti.
Riccardo

Mara

Buongiorno, il progetto “Prova a dirlo con un libro” è stata una gradevole sorpresa; il pensare che qualcuno ci aiuti a trascorrere alcuni momenti in modo spensierato è da lodare. Vi ringrazio di cuore.

Mara

Massimiliano

Di rado compro romanzi, preferisco me li regálino. Al policlinico Sant’Orsola tutti i degenti possono avere in regalo un libro alla settimana, un libro a loro scelta. Stamattina io ho fatto la mia scelta, tramite una richiesta online. Nel pomeriggio due simpatici volontari con una pettorina con scritto “volontari fondazione Sant’Orsola” mi hanno cercato e raggiunto nella mia stanza, per consegnarmi di persona, in un pacchetto regalo con sopra il mio nome e tutti contenti e orgogliosi, il libro che da un pezzo desideravo qualcuno mi regalasse. Me l’hanno regalato loro. Mi sono passati tutti i mali in un secondo. Non me ne dimenticherò.

Massimiliano

Marina

Ricevere in regalo questo libro è stato un gesto che mi ha scaldato il cuore.

Grazie infinite,

Marina

Leonardo

Gentilissima volontaria,

non può immaginare la gioia che  ho provato oggi pomeriggio quando mi è  stato recapitato il libro che avevo richiesto stamani. Penso che Lei possa comprendere benissimo le condizioni in cui si trova chi, purtroppo, è costretto in ospedale e  constatare che ci sono delle persone che si prendono a cuore la loro situazione. Grazie

Leonardo

A.

Noi qui in Ematologia viviamo in isolamento senza alcun affetto, ricevere un attenzione dall’esterno per noi è magico. Che dire, grazie di cuore per quello che fate per noi!  Il libro era proprio quello che desideravo.

A.

Saverio

Ho ricevuto il libro grazie mille, grazie, è perfetto e sicuramente mi aiuterà a trascorrere questo soggiorno forzato più piacevole buona giornata a tutti.
Saverio

Paolo

Buonasera volevo ancora una volta ringraziare la vs Fondazione che ha sempre un “pensiero” (è riduttivo chiamare
cosi quello che fate come Volontari) per tutti i malati.
Questo libro “Le otto montagne” che mi avete donato è molto interessante e la sua lettura fa “evadere” per un attimo dalle 4 mura in cui per le cure sono obbligato a rimanere.
Purtroppo ne avrò per almeno altre 2 settimane e spero di cavarmela così.
Grazie di cuore per quello che fate.
Un grande saluto
Paolo

Paola

Vi ringrazio molto del rapidissimo riscontro alla mia richiesta. Siete davvero ammirevoli!

Paola

Oria

Grazie! una Fondazione stupenda, mi avete aiutato molto durante la mia degenza. Appena possibile vi farò una donazione.
Grazie di cuore.
Oria

Mirco

Buorgiorno, vi ringrazio per il libro, mia mamma l’ha ricevuto ed è molto contenta. Ieri sera è stata una brutta serata, tornata dopo 5 ore dalla dialisi e aveva allucinazioni dovute agli antidolorifici. Stamattina sta un po’ meglio e appena potrà comincerà a leggere il libro anzi, mi ha chiesto di portarle gli occhiali, tra poco parto e glieli porto! Vi ringrazio ancora per tutto quello che fate, siete davvero degli angeli che portate un po’ di serenità a persone che stanno male. Grazie dal profondo del cuore!

Mirco

Mauro

Grazie per l’opportunità di leggere un libro che mi ha aiutato nella mia degenza lunghissima in ospedale.
Ho letto il libro di Alex Zanardi che consiglio a tutti i ricoverati soprattutto perché ti fa’ venire la voglia di vivere. Zanardi è un esempio da seguire e il suo libro è molto positivo e si legge molto bene.
Per me che sono uno che legge pochissimo mi ha dato la voglia di leggere, grazie.

Mauro

Massimo

Grazie è il secondo libro e grazie a voi ho cominciato a leggere

Massimo

Marco

Iniziativa splendida e graditissima.
Sanità bolognese non si smentisce: eccelle anche nel supporto psicologico.
Complimenti, siamo un esempio!
Grazie

Marco

Linda

Gentilissimi,
vi ringrazio molto – è una straordinaria iniziativa quella che avete realizzato con questo progetto e ho
ricevuto il vostro dono, e letto in 3 giorni!, con straordinario piacere.
Ho saputo stasera che domani verrò dimessa.
Un sentito augurio di buon lavoro a tutti voi,
con i migliori saluti
Linda

Mamma di Ludovica

Sono in ospedale, cardiologia pediatrica, con mia figlia Ludovica.
Ho scoperto questa vostra meravigliosa iniziativa e così mi trovo a leggere un libro meraviglioso. Sono a pagina 81,
solo all’inizio, ma da subito ho fatto fatica a smettere di leggerlo.
Per “staccare” un po’ dai miei pensieri, ogni momento libero apro il libro che mi trasporta in un mondo di personaggi
che vorrei tanto conoscere.
Grazie ancora per far sì che la degenza in ospedale riesca anche a strappare un sorriso.
Buon lavoro.
Mamma di Ludovica

Annalisa

Bisognerebbe che anche le buone notizie facessero notizia!
Grazie dell’idea, dell’aiuto e dell’energia di questa iniziativa. Noi non possiamo stare vicini a papà in ospedale, ma voi sì,
col libro.
Davvero,
Annalisa

Rino

Gentilissimi tutti,
Intanto grazie veramente di cuore per questa lodevole iniziativa.
Affrontare una degenza lunga, e l’incertezza delle possibili complicanze, mentre si è ricoverati, lontani dai propri affetti
più cari, con l’unica certezza di poter vedere solo gli occhi del personale sanitario, è cosa che di agevole e di
semplice, non ha veramente nulla…
Ma veniamo al vostro bellissimo dono:
Trovo V. M Manfredi un autore straordinariamente capace di trasportati, alcune volte, addirittura di trascinati, tra le
pagine dei suoi scritti, e lo fa, ancora una volta, in maniera potente, seduttiva, affascinante.
Una storia avvincente, tratta da una tragica pagina della nostra storia contemporanea.
Un racconto da seguire tutto di un fiato, dove i racconti omerici ed un passato decisamente recente, si incontrano,
collidino, convivono e tornano a distanziarsi in un finale aperto che ti lascia voglia di leggerne un sequel…
Grazie, veramente grazie…
Da leggere tutto d’un fiato.
Rino

Filippo

Volevo immensamente ringraziarVi per il vostro servizio. Sono ricoverato da un mese e devo dire che è anche grazie a voi che la mia permanenza qui è più bella.
Oggi ho ordinato il secondo libro e siccome dovrò stare fino a metà giugno ne approfitterò per un terzo.
Grazie davvero, è un servizio prezioso e molto bello, utile anche per chi è a digiuno da libri o che non ha l’attitudine a leggere.
Vi faccio pubblicità. Voto 5/5
A presto e grazie

in memoria di Pier Giorgio

Purtroppo il Babbo è volato in cielo qualche giorno fa.
Sappiamo del vostro servizio per i libri che lo aveva reso felice in quei giorni di permanenza in ospedale e volevamo
ringraziarvi per quello che avete fatto.
Abbiamo recuperato i 2 libri che ha letto e che rimarranno sempre un bel ricordo per noi.
Grazie mille.
Un abbraccio.
Christian

Cinzia

Buongiorno,
innanzitutto un grandissimo grazie per questa iniziativa di donare libri ai pazienti.
Ho ricevuto la vostra cartolina sull’iniziativa il primo giorno del mio ricovero, che sarà lungo e mi sono quasi commossa per la bellezza di questo gesto di vicinanza.
Il primo libro che ho scelto, quello di Marco Goldin, “Van Gogh. L’autobiografia mai scritta” è veramente imperdibile per gli appassionati di Van Gogh.
L’idea di ricostruire una biografia del pittore basandosi sulle numerose lettere per sentire a fondo anche gli stati d’animo e la vita quotidiana del pittore è veramente coinvolgente e si coglie tutta la passione di Goldin per questo pittore. L’elegante scrittura di Goldin, a tratti anche molto poetica, fa il resto per appassionare a questa lettura. Davvero bello.

Buona giornata e complimenti per l’iniziativa.

Cinzia

Federico

Volevo ringraziare per il libro ricevuto.
“Ciclovia del Po”- tratto 2 edicicloeditore
Essendo appassionato di bicicletta, ho divorato questo manuale con la speranza di poter tornare a pedalare il più presto possibile.
Molto interessante poiché, oltre a fornire le mappe dettagliate, indica luoghi di ristoro e pernottamento, punti panoramici e luoghi di interessi.
Grazie ancora e a presto!

Federico